Dibattito sulla Palestina
Dibattito sulla Palestina

Il confronto televisivo su SkyTg24 tra i candidati alla presidenza della Regione Calabria, Roberto Occhiuto per il centrodestra e Pasquale Tridico per il centrosinistra, si è trasformato in un acceso dibattito internazionale. Il tema di Gaza e della Palestina, pur distante dalle priorità regionali, è stato al centro dello scontro tra i due contendenti, con posizioni radicalmente opposte.

Occhiuto: “La Calabria deve pensare ai problemi dei calabresi”

Il governatore uscente Roberto Occhiuto ha criticato duramente l’utilizzo della questione mediorientale nel dibattito regionale: “Noi ci candidiamo a risolvere i problemi dei calabresi, trovo un po’ disonesto che si voglia rubare qualche voto spostando l’attenzione su questioni che nulla hanno a che fare con la Calabria, come Gaza e la Palestina”.

Occhiuto ha comunque riconosciuto la gravità della crisi umanitaria, definendo la reazione di Israele “sproporzionata”. Ha sottolineato però che il riconoscimento dello Stato palestinese “non è una cosa che ha senso a livello comunale e regionale”, pur aprendo alla possibilità che il Consiglio regionale approvi un documento simbolico: “Se può servire a dimostrare la solidarietà di una regione, dico che la mia Regione, dopo il 7 ottobre, riunirà il Consiglio e sarà disponibile a votare un atto che invita a riconoscere lo Stato di Palestina, a condizione che siano esclusi i terroristi di Hamas e vengano liberati gli ostaggi”. Occhiuto ha definito questa la stessa linea del governo nazionale, “di grande equilibrio e onestà”.

Tridico: “Il genocidio a Gaza è inaccettabile”

La replica di Pasquale Tridico è stata dura e senza mediazioni. L’europarlamentare del Movimento 5 Stelle ha accusato Occhiuto di avere usato “parole disgustose davanti a questa tragedia” e ha definito l’azione di Israele “un genocidio inaccettabile”.

Secondo Tridico, “il governo italiano sta mostrando in questa fase tutta la sua inettitudine, la sua mancanza di coraggio e l’essere prono a Israele che ha sostenuto indirettamente. È veramente vergognoso”. Il candidato del campo progressista ha ricordato di avere partecipato a una manifestazione di solidarietà all’Università della Calabria davanti a centinaia di studenti, in sostegno alla flottiglia impegnata negli aiuti umanitari.

Solidarietà agli attivisti e promessa politica

Tridico ha espresso la sua “grande solidarietà e preoccupazione per amici, ragazzi, giornalisti e deputati, anche del Movimento 5 Stelle e di altri partiti progressisti, protagonisti di questa grande azione di coraggio”. Ha definito “gravissimo” quanto avviene nelle ultime ore nei confronti degli attivisti della pace che portano cibo e aiuti a Gaza e sono “attaccati da Israele in un modo vergognoso”.

Il candidato del centrosinistra ha annunciato l’impegno politico di riconoscere lo Stato di Palestina anche in Calabria, qualora fosse eletto presidente: “È un atto di dovere morale, un segnale politico, soprattutto in questa situazione così grave dal punto di vista umanitario”.