Statale 106, Baldino (M5S): “Tagli alla Calabria, si salva solo il Ponte sullo Stretto”
La deputata del Movimento 5 Stelle denuncia la manovra del Governo Meloni: “Tolti 50 milioni già stanziati per la 106, mentre restano intatti i fondi per il Ponte. Il Sud è solo nel loro lessico elettorale”
Nuova polemica sulla Legge di Bilancio 2026: secondo quanto denunciato dalla deputata del Movimento 5 Stelle Vittoria Baldino, il Governo avrebbe deciso di sottrarre 50 milioni di euro destinati alla Statale 106, l’arteria che collega la Calabria ionica da Reggio a Taranto e che da decenni attende interventi di messa in sicurezza. “Si tratta di risorse già stanziate e impegnate, ma non ancora pagate, che ora vengono tolte dal bilancio dello Stato”, spiega Baldino, sottolineando come, nello stesso documento, restino invece intatti oltre 700 milioni di euro di fondi residui per il Ponte sullo Stretto, considerato “opera strategica”.
“Una manovra che ridisegna le priorità del Paese al ribasso”
Per la parlamentare calabrese, la manovra del Governo Meloni “ridisegna le priorità del Paese al ribasso”, con tagli che colpiscono non solo la Statale 106, ma anche altri settori cruciali come scuola, ambiente, sicurezza e spesa sociale. Baldino evidenzia che “nero su bianco si leggono due miliardi di tagli ai ministeri”, tra cui 50 milioni in meno alla Metro C di Roma e circa altri 50 milioni tolti agli interventi per calamità pubbliche. A questi si aggiungono 5 miliardi rivisti per il PNRR e 2 miliardi sottratti al Fondo di Sviluppo e Coesione.
“Il Sud fuori dall’orizzonte politico del Governo”
Un quadro che, secondo Baldino, smentisce ogni dichiarazione sull’intenzione di rilanciare il Mezzogiorno. “Mentre si parla di unire il Paese – afferma – assistiamo a un progressivo disinvestimento dalle infrastrutture e dai territori che più necessitano di interventi urgenti. Se queste sono le priorità del Governo, allora è chiaro che il Sud non è nel suo orizzonte politico, ma solo nel suo linguaggio elettorale”.
E la conclusione è amara: “Una strada come la Statale 106, che ogni giorno costa vite umane e isolamento, vale meno di una bomba”.