L’estate 2025 si conferma all’insegna delle vacanze tricolori: saranno 36,1 milioni gli italiani che trascorreranno un periodo fuori casa tra giugno e settembre. È quanto emerge dall’indagine di Tecnè per Federalberghi, che evidenzia un trend di stabilità e una forte propensione a restare nel Belpaese, con 9 italiani su 10 che sceglieranno mete interne e solo il 12% che si rivolgerà all’estero.

Una vacanza italiana che si conferma anche più breve, ma più costosa: il soggiorno principale durerà in media 10 giorni per una spesa di 888 euro a persona (89 euro al giorno), mentre le vacanze aggiuntive – scelte da un terzo dei viaggiatori – si attestano su una media di 4,4 giorni per 518 euro (117 euro al giorno).

Agosto resta il re dell’estate

I flussi turistici si distribuiscono lungo l’arco estivo, con 15,7 milioni di partenze a giugno, 16,1 milioni a luglio, un picco di 17,5 milioni in agosto e una coda di 4,7 milioni a settembre. L’Italia continua dunque a preferire il mese più caldo per eccellenza, nonostante l’aumento dei viaggiatori anche nei cosiddetti “mesi di spalla”.

Il volume d’affari generato dalle vacanze estive 2025 è stimato in 41,3 miliardi di euro, distribuiti lungo tutta la filiera turistica. I vacanzieri spenderanno il 28,7% del budget in pasti, il 23,6% per il pernottamento, il 21,1% nei viaggi, l’11,2% in shopping e il 15,4% in attività varie come escursioni, gite o intrattenimento.

Case di amici e alberghi le soluzioni più scelte

Quanto alla tipologia di soggiorno, il 28,8% alloggerà da parenti o amici, seguiti da alberghi (26,3%), case di proprietà (11,9%), B&B (7,7%), campeggi (7%), affitti brevi (5,3%), residence (4,9%) e villaggi turistici (4%).

Le prenotazioni sono state effettuate nel 75,6% dei casi con uno o due mesi di anticipo, e il 46,3% degli italiani ha contattato direttamente la struttura ricettiva. La scelta della località è stata guidata soprattutto dalla bellezza del paesaggio (66,8%), dalle abitudini consolidate (33,2%), dalla facilità di accesso (26,5%) e dall’offerta di divertimento (21,6%).

Le attività più praticate in vacanza saranno: passeggiate (72,3%), serate con amici (51,2%), gite per conoscere il territorio (47,8%) e cene al ristorante (44%).

L’auto resta il mezzo più usato, ma metà degli italiani non partirà

La macchina sarà il mezzo di trasporto preferito dal 66,6% degli italiani, seguita da aerei (20,7%) e treni (4,4%). Ma accanto al popolo in viaggio, c’è un’Italia che resta a casa: il 49,2% della popolazione non partirà quest’estate.

Le motivazioni principali? Mancanza di soldi (54,8%), problemi di salute (24,5%) e motivi familiari (23,9%). Un 7,8% ha rimandato le vacanze a un altro periodo dell’anno.

Un dato che riaccende l’attenzione sul divario sociale, evidenziando come l’accesso alle vacanze resti un privilegio per molti, e non ancora un diritto per tutti.