A Platì si chiude ufficialmente l’era di Rosario Sergi. La sentenza di decadenza dalla carica di sindaco è diventata definitiva dopo un lungo iter giudiziario, culminato con ben sette pronunciamenti, tre dei quali della Corte di Cassazione. A guidare il Comune sarà ora il vicesindaco Giovanni Sarica, in attesa delle prossime elezioni amministrative, la cui data sarà stabilita a breve dal Ministero dell’Interno.

Il verdetto

Ad annunciare il verdetto è stato lo stesso Sergi, con un post sui social in cui ha salutato la cittadinanza: «Dopo quasi cinque anni di entusiasmante ed intenso lavoro a favore della comunità platiese – ha scritto – sarò libero da impegni istituzionali». Una dichiarazione che chiude un capitolo lungo e controverso nella vita politica del piccolo centro della Locride.

Il nuovo procedimento penale

Sergi, 55 anni, era stato rieletto sindaco nel settembre 2020 a capo di una lista civica, dopo lo scioglimento del Comune nel 2018 per presunte infiltrazioni mafiose, sotto la sua precedente amministrazione. Proprio quella rielezione, avvenuta nonostante i dubbi sulla sua eleggibilità, aveva spinto l’allora prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, ad attivare un nuovo procedimento legale, affidando il caso all’avvocatura dello Stato. Nel 2022 la Corte di Cassazione aveva già emesso una sentenza che dichiarava l’incandidabilità di Rosario Sergi, ma soltanto ora arriva la definitiva decadenza, che pone fine alla sua esperienza amministrativa e apre un nuovo scenario per Platì.