In un’epoca dominata dalla velocità e dalla sovrabbondanza di informazioni, riflettere sul ruolo del giornalismo significa interrogarsi sul valore stesso della verità. Con questa consapevolezza si è svolto venerdì 17 ottobre all’Hotel Villa Fabiano di Rende l’incontro-dibattito “Il giornalismo, ieri e oggi”, promosso dal Rotary Club Rende. Oltre settanta i partecipanti, a testimonianza dell’interesse verso un tema che continua a essere centrale nella vita democratica del Paese.

Dal giornale di carta ai social: un mestiere che cambia


Protagonisti del confronto sono stati Carlo Macrì, inviato del Corriere della Sera e firma spesso presente in Calabria per raccontare eventi e inchieste, e Arcangelo Badolati, giornalista e scrittore, che ha moderato il dibattito. Dopo l’introduzione del presidente del Rotary Rende Sergio Mazzuca e il saluto di Antonino Iannello, Assistente del Governatore del Distretto 2102 del Rotary International, il dialogo ha ripercorso l’evoluzione della professione: dal giornalismo di approfondimento legato alla carta stampata a quello immediato e frammentato dominato oggi dal web e dai social media. I relatori hanno evidenziato come la rapidità dell’informazione moderna abbia spesso sacrificato la verifica delle fonti e la qualità delle inchieste.

Responsabilità e spirito critico nell’era digitale


L’incontro ha approfondito anche il ruolo crescente dei podcast e delle piattaforme digitali, che stanno modificando la fruizione delle notizie e l’approccio del pubblico. Pur riconoscendo le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, Macrì e Badolati hanno invitato a non perdere il senso profondo di questo mestiere: raccontare la realtà con rigore, onestà e responsabilità. La serata si è conclusa con un vivace dibattito con il pubblico, confermando l’importanza di promuovere un’informazione di qualità e contrastare la disinformazione. L’appuntamento, nelle intenzioni del Rotary International, si inserisce in un percorso di sensibilizzazione e tutela della professionalità giornalistica.