La FP CGIL Calabria esprime forte disappunto per la decisione della Regione Calabria, e in particolare del presidente Roberto Occhiuto, di avviare un processo di riorganizzazione della struttura amministrativa senza aver fornito alle Organizzazioni Sindacali la preventiva informativa prevista dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Funzioni Locali.

Sindacati esclusi dal confronto: “Violata la partecipazione”

Secondo la FP CGIL, la riorganizzazione incide in modo diretto sull’organizzazione del lavoro, sulle funzioni e sulle condizioni operative del personale. Per questo motivo, la normativa contrattuale impone che ogni atto di tale portata sia preceduto da un confronto trasparente e costruttivo con le rappresentanze dei lavoratori.
L’informativa trasmessa solo dopo l’adozione dell’atto, osserva il sindacato, “non assolve in alcun modo agli obblighi previsti dal CCNL”, perché l’informazione deve essere preventiva o non serve. Una comunicazione successiva, infatti, non consente alcun vero confronto né permette ai sindacati di esercitare il proprio ruolo di tutela.

FP CGIL: “Un metodo verticistico e autoreferenziale”

La federazione calabrese denuncia che un simile modo di procedere mina il clima di fiducia e cooperazione tra amministrazione e lavoratori, rischiando di compromettere l’efficacia stessa della riorganizzazione.
Non si tratterebbe, inoltre, di un episodio isolato: già all’inizio della precedente esperienza amministrativa, il presidente Occhiuto avrebbe adottato provvedimenti analoghi senza informativa preventiva, prima ancora della nomina della Giunta Regionale.
Per la FP CGIL, questa prassi denota una visione verticistica e autoreferenziale della gestione pubblica, distante dai principi di partecipazione e rispetto istituzionale.

Baldari: “Trasparenza e concertazione imprescindibili”

La segretaria generale Alessandra Baldari ribadisce che “concertazione e trasparenza sono elementi imprescindibili per la tutela dei lavoratori e per la costruzione di una Pubblica Amministrazione realmente efficiente, partecipata e condivisa”.
La FP CGIL Calabria chiede quindi alla Regione di ristabilire immediatamente corrette relazioni sindacali, avviando un confronto serio e preventivo con le rappresentanze dei lavoratori, nel pieno rispetto delle norme contrattuali e dei principi di buona amministrazione.