"Oltre lo Sguardo: una settimana di arte, riflessione e creatività tutta al femminile al MaM di Cosenza"
A firmare l’esposizione sono quattro artiste dalle personalità e dai linguaggi espressivi differenti

Dal 6 al 13 settembre, la suggestiva cornice del MaM – nel cuore del centro storico di Cosenza – ospiterà "Oltre lo Sguardo", una collettiva d’arte tutta al femminile che intreccia visioni artistiche, esperienze personali e riflessioni condivise sul significato profondo dell’essere donna.
A firmare l’esposizione sono quattro artiste dalle personalità e dai linguaggi espressivi differenti: Diva Caputo, Sara De Cristofaro, Mimma Galtieri e Ornella Imbrogno. Attraverso le loro opere, ogni artista propone uno sguardo intimo e potente, costruendo un racconto corale fatto di identità, memoria, corpo e trasformazione.
Ma "Oltre lo Sguardo" non è solo mostra: l’evento si articola in una settimana ricca di appuntamenti, pensati per stimolare il dialogo e offrire spazi di confronto e creatività.
Il programma
6 settembre, ore 18.00 – Inaugurazione della mostra, accompagnata dalle note del violino di Arianna Luci.
8 settembre – Dibattito "AL FEMMINILE: GESTI / STORIE / ATTI DI RIAPPROPRIAZIONE", con gli interventi di Antonella Canonaco, Nadia Gambilongo, Greta Himmelpach e Paola Palermo, per un confronto aperto sulle questioni di genere.
10 settembre – Performance mimica a cura di Giada Grandinetti, che porterà il pubblico a esplorare il linguaggio del corpo e della narrazione non verbale.
12 settembre – Sfilata di moda vintage a cura di vintage_bitch_waves, per un racconto della femminilità attraverso l'abito e il recupero di stili del passato.
La collettiva è curata da Rosanna Caputo e Annamaria Lico, figure di rilievo nel panorama storico-artistico ed etnoantropologico, mentre l’organizzazione è affidata a Greta Himmelspach e Sara De Cristofaro.
Un evento che va oltre la semplice esposizione, diventando occasione di riflessione, condivisione e riappropriazione del proprio spazio e della propria voce. Un’iniziativa da non perdere per chiunque voglia lasciarsi attraversare dall’arte e dai racconti delle donne che la creano.