L'incontro con il Questore
L'incontro con il Questore

In occasione del tradizionale scambio di auguri per le festività con i giornalisti, il Questore di Vibo Valentia, Ruperti, ha tracciato un bilancio delle attività svolte dalla Polizia di Stato nel corso dell’anno che volge al termine. Un momento di riflessione e confronto durante il quale il Questore ha voluto sottolineare la dedizione e la professionalità delle donne e degli uomini della Polizia, sempre al servizio della collettività. Parole di apprezzamento sono state rivolte anche ai Funzionari per l’impegno profuso e alle organizzazioni sindacali di Polizia, riconosciute come interlocutori attenti e costruttivi.

Il controllo del territorio come presidio di sicurezza

Uno dei punti centrali dell’intervento ha riguardato l’attività di controllo del territorio, finalizzata a garantire una costante azione preventiva e repressiva nei confronti delle possibili condotte criminali. L’operatività è stata assicurata attraverso una pianificazione puntuale dell’impiego delle Volanti della Questura, del Commissariato di Serra San Bruno e del Posto Fisso di Tropea. Il lavoro svolto ha consentito una presenza capillare e continua, che si è tradotta in un numero significativo di controlli e in numerosi provvedimenti adottati nel corso dell’anno.

Numeri che raccontano l’attività operativa

Dal primo gennaio al 15 dicembre 2025 l’attività della Polizia di Stato nella provincia vibonese ha portato al controllo di decine di migliaia di veicoli e di oltre duecentomila persone. Nello stesso periodo, a seguito di fatti costituenti reato, sono state denunciate centinaia di persone e numerosi soggetti sono stati tratti in arresto. Un’azione costante che ha consentito di contrastare fenomeni come lo spaccio di sostanze stupefacenti, la violenza di genere, il porto abusivo di armi e più in generale le forme di criminalità diffusa che incidono sulla percezione di sicurezza dei cittadini.

La prevenzione come strumento fondamentale

Accanto all’attività repressiva, il Questore ha posto l’accento sull’importanza delle misure di prevenzione, considerate essenziali per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Nel corso dell’anno sono stati adottati numerosi provvedimenti nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi, così come misure restrittive mirate a prevenire episodi di violenza, disordini e comportamenti illeciti, anche in contesti diversi da quelli strettamente criminali. Particolare attenzione è stata riservata alla sicurezza nei luoghi della movida e in occasione di eventi pubblici e sportivi.

Il monitoraggio delle attività commerciali e la sinergia istituzionale

L’azione di prevenzione ha interessato anche il controllo di locali, esercizi commerciali, circoli privati e strutture ricettive, attraverso l’attività della Polizia amministrativa e del Commissariato di Serra San Bruno. In alcuni casi, gli accertamenti hanno portato all’adozione di sanzioni amministrative. Il Questore ha inoltre evidenziato l’importanza della collaborazione con le altre Forze di Polizia, una sinergia che ha prodotto risultati concreti e una maggiore efficacia complessiva degli interventi sul territorio.

Ordine pubblico e contrasto alla mala movida

Nel corso del 2025 è stato rilevante anche l’impegno sul fronte dell’ordine pubblico, con servizi dedicati a garantire il regolare svolgimento di manifestazioni politiche, sociali, sportive, religiose e culturali in tutta la provincia. Settimanalmente sono stati predisposti servizi straordinari interforze, frutto di un’attenta analisi svolta in seno al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con l’obiettivo di contrastare la cosiddetta mala movida, l’abuso di alcol, lo spaccio e il consumo di droga, nonché episodi di violenza urbana e vandalismo.

Legalità e prevenzione tra i più giovani

Un capitolo importante del bilancio è stato dedicato alle attività di divulgazione della cultura della legalità, rivolte soprattutto ai più giovani. Attraverso incontri nelle scuole di ogni ordine e grado e progetti come “PretenDiamo Legalità”, realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, la Polizia di Stato ha affrontato temi delicati come il bullismo, il cyberbullismo e l’uso consapevole di internet e dei social network. Nel corso dell’anno, un istituto scolastico di Vibo Valentia è stato anche premiato a livello nazionale nell’ambito di questo progetto.

L’impegno contro la violenza di genere

Prosegue con forza anche l’azione di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, attraverso la campagna “Questo non è amore”. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre, la Questura ha promosso iniziative informative sul territorio e organizzato un incontro-dibattito presso la Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato. All’evento hanno partecipato studenti delle scuole superiori, dell’Istituto di Criminologia, atlete di società sportive e allievi agenti, mostrando grande attenzione e interesse verso un tema di forte rilevanza sociale.

La sicurezza come responsabilità condivisa

Nel suo intervento conclusivo, il Questore Ruperti ha ribadito l’importanza della collaborazione dei cittadini, invitandoli a mantenere alta la soglia di attenzione e a segnalare situazioni sospette attraverso i numeri di emergenza. Una sicurezza partecipata, fondata sul dialogo tra istituzioni e comunità, resta uno degli elementi chiave per garantire vivibilità e tutela del territorio vibonese.