La realtà virtuale racconta l’olio calabrese al Sol di Catanzaro

La tecnologia diventa strumento di racconto e valorizzazione dell’identità calabrese al Sol di Catanzaro, la grande manifestazione dedicata all’olio extravergine di oliva e alle eccellenze agroalimentari del territorio, iniziata ieri e in programma fino a oggi. Protagonista dell’innovazione è Arsac, che ha portato in fiera i visori Oculus, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva capace di unire tradizione e futuro.

Un viaggio virtuale tra storia e paesaggio

Grazie alla realtà virtuale, i partecipanti possono letteralmente “entrare” nel mondo dell’olio calabrese. Indossando i visori Oculus, il pubblico viene accompagnato in un percorso che attraversa uliveti secolari, frantoi, paesaggi simbolo della Calabria e momenti chiave della lavorazione dell’olio. Un racconto coinvolgente che consente di conoscere da vicino la storia millenaria dell’olivicoltura regionale e il legame profondo tra prodotto, territorio e comunità.

Conoscere l’olio calabrese attraverso l’esperienza

L’iniziativa di Arsac punta a superare i tradizionali strumenti espositivi, trasformando la conoscenza in esperienza diretta. La tecnologia immersiva permette di comprendere non solo le qualità organolettiche dell’olio extravergine calabrese, ma anche i valori culturali, ambientali e identitari che lo rendono unico. Un approccio che parla soprattutto alle nuove generazioni e ai visitatori meno esperti, rendendo immediato e memorabile il messaggio.

Innovazione e promozione del territorio

La presenza dei visori Oculus al Sol di Catanzaro rappresenta un esempio concreto di come l’innovazione digitale possa diventare alleata della promozione agroalimentare. Arsac dimostra come strumenti tecnologici avanzati possano rafforzare la narrazione delle eccellenze calabresi, ampliandone la visibilità e creando nuove forme di coinvolgimento.

Il Sol come vetrina di futuro

Nel contesto di una fiera che celebra qualità, gusto e tradizione, l’esperienza immersiva proposta da Arsac aggiunge uno sguardo rivolto al futuro. Un ponte tra passato e innovazione che consente ai visitatori, fino all’ultimo giorno della manifestazione, di scoprire l’olio calabrese non solo come prodotto, ma come racconto vivo, da attraversare e da ricordare.