San Giovanni in Fiore, il Consiglio comunale chiede più sanità per il territorio
Il Consiglio comunale incarica la sindaca Succurro di potenziare la sanità locale

Un dibattito nel ricordo di Serafino Congi
Si è svolto a San Giovanni in Fiore un importante Consiglio comunale dedicato alla sanità locale. Durante la seduta, la sindaca Rosaria Succurro e tutti i consiglieri hanno ricordato Serafino Congi, recentemente deceduto su un’ambulanza, esprimendo vicinanza alla sua famiglia. L’episodio ha acceso il dibattito sulle carenze sanitarie del territorio e ha spinto l’amministrazione a intraprendere nuove iniziative.
San Giovanni in Fiore, il Consiglio comunale
Un mandato unanime per migliorare la sanità locale
Al termine della seduta, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità un mandato alla sindaca Succurro affinché si attivi per potenziare i servizi sanitari. In particolare, la sindaca e i capigruppo consiliari avranno il compito di incontrare il Commissario al Piano di rientro per discutere la gestione e il rafforzamento del settore dell’emergenza-urgenza.
Un impegno su più fronti
Il documento approvato prevede un’azione coordinata anche a livello regionale e nazionale. In qualità di presidente dell’Anci Calabria e vicepresidente dell’Uncem Calabria, Succurro coinvolgerà sindaci e consiglieri dei comuni montani, oltre a sollecitare le istituzioni nazionali, per ottenere modifiche legislative che favoriscano il potenziamento degli ospedali di montagna. Tra le richieste avanzate al Governo e al Parlamento spicca l’istituzione di un Fondo statale per la riorganizzazione dei presidi sanitari montani, oltre a incentivi economici e fiscali per attrarre medici specializzati nelle aree interne.

Il sostegno delle associazioni e le divisioni sul tema
Alla seduta hanno partecipato numerose associazioni locali, che hanno espresso pieno supporto all’iniziativa del Comune. Assente, invece, il Comitato Si(la) Salute Bene Comune, mentre il Comitato 18 Gennaio è stato criticato dalla maggioranza Succurro per le sue prese di posizione, ritenute divisive e prive di proposte concrete.
La posizione della sindaca e le critiche alla gestione passata
Nel suo intervento, Rosaria Succurro ha ribadito la necessità di un’azione concreta e unitaria per tutelare il diritto alla salute della comunità. Ha evidenziato i danni causati dal Piano di rientro sanitario avviato nel 2009 sotto il governo regionale di centrosinistra, ma ha sottolineato i progressi dell’attuale commissario alla Sanità, Roberto Occhiuto, che sta lavorando per far uscire la Calabria dal commissariamento.
L’affondo più duro è stato rivolto a Mario Oliverio, ex presidente della Regione, accusato di non aver fatto nulla per salvaguardare gli ospedali di montagna durante il suo mandato. "Ora parla di sanità come se non avesse mai governato e non avesse mai nominato i vertici sanitari", ha dichiarato Succurro.
Prossimi passi per il potenziamento dei servizi
L’amministrazione comunale ha ribadito il proprio impegno nel proseguire il lavoro per ottenere risorse e strumenti utili a migliorare la sanità locale. L’obiettivo è coinvolgere tutte le istituzioni competenti e le comunità montane interessate, affinché il diritto alla salute venga garantito con servizi più efficienti e accessibili.