In riferimento alle criticità segnalate sulla guardia medica di Schiavonea, finite al centro di polemiche nelle ultime settimane, l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza ha ritenuto opportuno fornire un chiarimento puntuale sulle cause che hanno determinato la mancata copertura di alcuni turni. A intervenire, con una nota ufficiale, è stato l’ufficio stampa dell’Azienda sanitaria, che ha ricostruito il contesto e le azioni messe in campo.

Turni scoperti non legati a scelte organizzative

Secondo quanto precisato dall’Asp, le difficoltà riscontrate non sono riconducibili a scelte organizzative dell’Azienda, bensì alla limitata disponibilità di personale medico a rispondere agli avvisi pubblici attivati. I disservizi, viene specificato, riguardano esclusivamente alcune aree del territorio, tra cui Schiavonea, e non l’intero sistema della continuità assistenziale.

Avvisi pubblici senza riscontri

La nota ripercorre le tappe degli interventi avviati. Prima delle festività natalizie, l’Asp di Cosenza ha pubblicato un primo avviso per il reclutamento di medici da destinare alla guardia medica di Schiavonea. A tale avviso, però, non è pervenuta alcuna adesione. In assenza totale di riscontri, nel mese di dicembre è stato diffuso un secondo avviso, introducendo un incremento del compenso fino a 50 euro l’ora ed estendendo la possibilità di partecipazione anche ai medici di medicina generale e ai professionisti in quiescenza.

L’intervento del Distretto Ionio Nord

Come chiarito dal direttore facente funzioni del Distretto Ionio Nord, Maria Beatrice Filici, nonostante il coinvolgimento dell’Ordine professionale e l’aumento degli onorari, le manifestazioni di interesse sono state estremamente limitate. In particolare, per l’area di Corigliano non è pervenuta alcuna disponibilità, circostanza che ha reso impossibile garantire la copertura completa dei turni previsti.

Gli effetti sulla continuità assistenziale

La carenza di adesioni, sottolinea l’Azienda sanitaria provinciale, ha inciso in modo diretto sulla continuità del servizio, generando disagi per il territorio e difficoltà nell’organizzazione sanitaria. Una situazione che l’Asp definisce complessa e non circoscritta a un singolo fattore, ma legata a una più ampia criticità nella disponibilità di personale medico.

L’impegno dell’Asp per il territorio

Nonostante le difficoltà, l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza conferma di proseguire nella ricerca di soluzioni utili a rafforzare il servizio di guardia medica nelle aree interessate, ribadendo l’impegno a tutelare l’assistenza sanitaria sul territorio. L’obiettivo dichiarato resta quello di garantire, per quanto possibile, la continuità delle cure e una risposta adeguata ai bisogni delle comunità locali, a partire da Schiavonea e dall’area di Corigliano.