Matteo Salvini mostra il plastico del Ponte sullo Stretto
Matteo Salvini mostra il plastico del Ponte sullo Stretto

Un nuovo passaggio nel percorso che porterà alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina e delle opere di collegamento stradali e ferroviarie. La Società Stretto di Messina (Stazione appaltante) e la Società Eurolink (Contraente generale) hanno firmato un atto aggiuntivo al contratto che introduce un sistema di penali e garanzie, a tutela sia della parte pubblica che privata.

Le penali per la parte pubblica

Secondo quanto stabilito, nel caso di blocco dei lavori per responsabilità della Società Stretto di Messina o in caso di recesso da parte della stessa, sarà applicata una penale pari al 5% dei lavori non eseguiti, fino a un massimo dei quattro quinti del valore del contratto. La misura, precisa la SdM, corrisponde alla metà rispetto a quanto previsto dall’articolo 123 del Codice Appalti, che stabilisce una soglia del 10%.

Le sanzioni a carico di Eurolink

Non solo la parte pubblica: l’atto aggiuntivo prevede anche penali a carico del Contraente generale. In caso di inadempimenti contrattuali o ritardi nei lavori, Eurolink potrà incorrere in sanzioni che possono superare il milione di euro per ogni giorno di ritardo.

A garanzia degli impegni assunti, è stata inoltre prevista una cauzione di oltre 650 milioni di euro, escutibile in caso di inadempimento.

Iter di approvazione

L’atto aggiuntivo entrerà in vigore solo dopo la registrazione da parte della Corte dei Conti e la pubblicazione della relativa delibera Cipess in Gazzetta Ufficiale. Un passaggio formale ma cruciale per rendere operativo il nuovo quadro contrattuale.