La Casa delle Culture di Cosenza, diretta da Vera Segreti, avvia il calendario degli eventi culturali del 2025 con due mostre che si fondono in una sola esposizione, pur mantenendo ciascuna la propria identità. Le mostre, intitolate "Fratture scomposte" e "Arte per la libertà", a cura di Mimma Pasqua, verranno inaugurate sabato 11 gennaio alle 18.00. Questi eventi segnano un nuovo inizio per la Casa delle Culture, un centro che si propone di promuovere l’arte e la cultura in tutte le sue forme.

"Fratture scomposte" e "Arte per la libertà": una fusione creativa

Le due mostre, pur presentando tematiche diverse, sono state unite grazie all’intervento dell’artista Alfredo Granata, che ha deciso di ospitare nella sua personale "Fratture scomposte" l’esposizione "Arte per la libertà", parte della XVIII edizione di Tornare@Itaca. Quest’ultima si è svolta a Grimaldi (Cs) nel settembre del 2024 e ha trattato temi di arte, poesia, musica e teatro, con il patrocinio del Comune di Grimaldi e della Pro Loco.

In un’epoca caratterizzata da un crescente individualismo, in cui gli artisti tendono a rifugiarsi in ricerche solitarie e autoreferenziali, queste mostre vogliono essere un messaggio in controtendenza. L’iniziativa celebra il valore dell’ospitalità e della collaborazione tra artisti, in una società che ha sempre apprezzato il confronto culturale. La fusione delle due mostre rappresenta un’integrazione di intenti, che si traduce in un allestimento originale dove le opere si rispondono e si arricchiscono a vicenda.

Le "Fratture scomposte": simbolo di libertà e sperimentazione

Il concetto di "Fratture scomposte" è l’emblema di un’arte che rifiuta la simmetria e la conformità. L’artista, con un approccio irregolare, rompe le convenzioni estetiche e adotta l’imperfezione come valore. Le opere, realizzate con materiali di scarto e arricchite da colori primari, sono una metafora dell’umano sentire: un contrasto di emozioni che si pacifica attraverso un’armonia/disarmonia di forme e colori. Questa scelta artistica sottolinea la ricerca di libertà, tanto nella tecnica quanto nell’espressione personale.

"Arte per la libertà": una forma inedita di fare arte

"Arte per la libertà" è una mostra che porta l’arte al di fuori delle convenzioni tradizionali, utilizzando come supporto biancheria da casa e indumenti personali, anziché le canoniche tele. Questi oggetti diventano testimoni di storie intime, legate a passioni, paure, sogni non realizzati e desideri. Le opere sono presentate come panni stesi ad asciugare, come un'arte che si nutre di aria e sole, danzando nel vento e offrendo al pubblico un messaggio forte di libertà. Le opere esposte in questa sezione invitano gli spettatori a riflettere sulla bellezza e sul significato nascosto dietro gli oggetti quotidiani.

Gli artisti protagonisti della mostra

L’esposizione "Arte per la libertà" ospita numerosi artisti che contribuiscono con le loro opere a creare un dialogo tra linguaggi diversi. Tra i partecipanti figurano Giuseppe Aiello, Claudio Angione, Calì, Liliana Condemi, Maria Rosaria Cozza, Maria Credidio, Luce Delhove, Emanuele De Stefano, Diego Ferrari, Gabriele Ferrari, Andrea Gallo, Ferdinando Gatto, Eleonora Giannetti, Alfredo Granata, Domenico Grosso, Nicola Labate/Serena Bucca, Elda Longo, Sabrina Marotta, Maria Teresa Mauro, Francesca Mazzagatti, Francesco Minuti, Assunta Mollo, Ilaria Montenegro, Lucia Paese, Raffaella Piane, Luigi Patitucci, Antonio Scarpino, Mario Verta, Luciana Vita, e Waweru Joseph Weche.

Il messaggio di Vera Segreti: un’arte che unisce e risveglia meraviglia

Vera Segreti, la direttrice artistica della Casa delle Culture, esprime la sua soddisfazione per l'inizio di questo nuovo anno con l'inaugurazione di queste mostre collettive. "Sono molto contenta di ospitare queste due mostre per iniziare il nuovo anno", ha dichiarato Segreti. "In un’epoca segnata dall’individualismo, la Casa delle Culture ospita una collettiva che unisce molti artisti e diversi linguaggi, creando una ricerca comune per la bellezza. L’arte ci restituisce alla poesia della nostra anima e unisce i popoli e le culture. Vi aspettiamo per accompagnarvi nel percorso tracciato dalle opere, che risveglieranno in voi il senso della meraviglia che solo l’arte è capace di suscitare".