Rende ricorda Rosa Maria Principe con il Premio Ai.Par.C.
Al Museo del Presente una serata intensa e partecipata in memoria della giovane professionista. Il riconoscimento assegnato alla Soprintendente Paola Aurino
Un evento toccante e sentito ha animato il Museo del Presente di Rende lo scorso 2 dicembre, in occasione della prima edizione del Premio Ai.Par.C. “Rosa Maria Principe”. Una cerimonia che ha riunito istituzioni, professionisti e cittadini, tutti accomunati dal desiderio di rendere omaggio a una giovane donna che ha lasciato un segno profondo nel mondo della cultura e delle professioni.
Il premio, istituito in memoria di Rosa Maria Principe, è stato conferito alla Dottoressa Paola Aurino, Soprintendente Abac (Archeologia, Belle Arti e Paesaggio) della provincia di Cosenza, per il suo impegno costante nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale calabrese.
Le istituzioni unite nel ricordo
A moderare l’incontro è stata la professoressa Francesca Mastrovito, Cerimoniera di Ai.Par.C., introducendo un parterre di grande rilievo istituzionale. Hanno preso parte alla cerimonia la Dottoressa Rosa Maria Padovano, Prefetto di Cosenza, il Dottor Salvatore Timpano, Presidente nazionale di Ai.Par.C., e la Professoressa Alba Carbone, Presidente della sezione di Rende.
Il Comune di Rende è stato rappresentato dal Vice Sindaco Fabio Liparoti, mentre tra le autorità presenti figuravano il Sindaco di Cosenza Franz Caruso, il Questore di Cosenza Dr. Cannizzaro, il Colonnello Mommo, Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il Maggiore Muzzo della Guardia di Finanza, il Capitano Aiello dell’Arma e il Presidente della Bcc Nicola Paldino.
Un riconoscimento che parla di etica e umanità
Nel corso della serata, diversi interventi hanno ricordato la figura di Rosa Maria Principe, sottolineandone il rigore professionale e la profonda umanità. Claudio De Luca, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, ha definito la giovane “un esempio di coerenza etica e di dedizione al lavoro”.
La stessa Paola Aurino, nel ricevere il premio, ha voluto ricordare Rosa Maria come “una collaboratrice leale, fidata e preparatissima”, capace di unire competenza e sensibilità in ogni aspetto della sua attività.
Il ricordo del padre, Sandro Principe
Un momento di intensa commozione ha accompagnato le parole dell’On. Sandro Principe, padre di Rosa Maria, che ha ricordato la figlia con grande tenerezza e orgoglio. “Io e mia moglie Vally – ha detto – siamo sempre stati molto riservati e non abbiamo mai interferito nelle sue scelte. Ricordo quando, appena diventata mamma, decise di partecipare al concorso presso le Belle Arti per conciliare lavoro e famiglia. Sono onorato di essere il padre di una ragazza così tenace, coerente e altruista”.
Le sue parole hanno toccato profondamente i presenti, ribadendo il valore di un evento che non è stato solo commemorativo, ma anche un inno alla responsabilità e all’impegno civile.
Musica, poesia e affetto
La serata è stata arricchita da momenti di grande partecipazione emotiva. L’avvocato Angela De Marco ha recitato una poesia dedicata a Rosa Maria, mentre l’avvocato Rosaria Mercuri ha ricordato il profondo legame d’amicizia che la univa a tanti colleghi e amici presenti in sala.
A fare da cornice agli interventi, le note delicate della violinista Arianna Luci, che hanno accompagnato la cerimonia con intensità e sensibilità.
Un premio che diventa simbolo
La consegna del premio e gli omaggi floreali alla madre e alla sorella di Rosa Maria Principe hanno concluso la serata in un clima di commozione e riconoscenza. Un appuntamento che ha unito istituzioni e cittadini nel segno del ricordo, trasformando la memoria in un messaggio di speranza e impegno.
Il Premio Ai.Par.C. “Rosa Maria Principe” si candida così a diventare un appuntamento annuale di grande valore, capace di celebrare non solo l’eccellenza professionale, ma anche la forza umana e morale di chi, come Rosa Maria, ha saputo lasciare un’eredità luminosa nel cuore della comunità.