Mimmo Morace
Mimmo Morace

Si è spento all’età di 82 anni Domenico “Mimmo” Morace, uno dei nomi più rappresentativi del giornalismo sportivo nazionale. Morace è deceduto in una casa di cura di Cinquefrondi, dove era stato ricoverato due giorni prima, dopo una lunga degenza nel reparto di rianimazione del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. La notizia, diffusa da Giornalisti Italia, ha suscitato un’ondata di cordoglio nel mondo dell’informazione e delle istituzioni calabresi.

Una carriera prestigiosa tra Reggio Calabria, Roma e le grandi redazioni italiane


Nato a Reggio Calabria nel 1943 e iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Calabria dal 1966, Morace ha ricoperto incarichi di assoluto rilievo: è stato direttore del Corriere dello Sport – Stadio dal 1986 al 1991, del Guerin Sportivo dal 1994 al 1996 e, nel 1998, del Domani della Calabria. Aveva iniziato la sua carriera collaborando con Il Mattino di Napoli per poi diventare corrispondente del Corriere dello Sport da Reggio Calabria e successivamente approdare alla sede centrale di Roma. Su proposta di Carlo Parisi era stato nominato presidente onorario dell’Ussi Calabria, riconoscimento che testimoniava il suo valore professionale e umano.

Il cordoglio della Calabria e il ricordo di chi lo ha conosciuto


Il mondo del giornalismo, attraverso la Figec, ha espresso vicinanza ai figli Daniele e Luciano, alla figlia Laura – che lo ha assistito fino all’ultimo insieme alla madre Patrizia – e al fratello Aldo Maria. A queste voci si è aggiunto anche il messaggio del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che ha dichiarato:
“Profondo cordoglio per la scomparsa di Domenico Morace. La Calabria perde una delle sue firme più autorevoli, un maestro del giornalismo che ha saputo raccontare con passione e rigore la storia sportiva del nostro Paese. Nel corso della sua lunga carriera, che lo ha visto alla guida di testate prestigiose come Corriere dello Sport, Guerin Sportivo e Domani della Calabria, ha saputo ispirare generazioni di giornalisti con professionalità e dedizione. Alla sua famiglia giungano le più sentite condoglianze della giunta regionale”.
A ricordarlo è stato anche Carlo Parisi, che lo ha definito “una stella di primaria grandezza nel firmamento del giornalismo sportivo, un signore d’altri tempi capace di disarmare tutti con il suo garbo e la sua gentilezza”. Un concetto condiviso da chiunque abbia incrociato la sua strada professionale e umana.

Il ricordo di Falcomatà

"Se ne va un giornalista gentile, una penna sapiente, un reggino doc che ha saputo raccontare alcune tra pagine più belle dello sport italiano. Mimmo Morace è stato il perfetto esempio di chi, pur affermandosi fuori città, ha sempre mantenuto un radicamento viscerale col territorio d'origine". Così il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ricorda in una nota l'ex direttore del Corriere dello Sport-Stadio, del Guerin Sportivo e del Domani della Calabria, morto ieri sera. "Con passione e dedizione - afferma Falcomatà - Morace ha attraversato tutte le fasi della professione, partendo da corrispondente fino a raggiungere le vette di alcune delle redazioni più importanti del Paese. Un vero e proprio mentore per molti giovani che, col suo impegno, ha portato in alto il nome della città. Mancherà a tutta la comunità che lo ha, da sempre, stimato ed apprezzato per il garbo, la correttezza e la professionalità, caratteristiche che hanno rappresentato il marchio distintivo di tutta la sua carriera. Alla famiglia, agli amici ed a chi ha conosciuto e voluto bene a Mimmo arrivi il cordoglio più sentito mio personale, dell'amministrazione comunale e dell'intera città di Reggio Calabria".