La memoria di Lea Garofalo, la testimone di giustizia uccisa dalla ’ndrangheta per il suo coraggioso rifiuto di piegarsi al potere criminale, continua a vivere nel suo paese d’origine. Una Pietra d’inciampo è stata infatti posizionata nel piazzale antistante la Chiesa Beata Vergine del Monte Carmelo, nella frazione Pagliarelle, luogo simbolico e profondamente legato alla storia della famiglia Garofalo.

Un’iniziativa per custodire la memoria

L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione comunale di Petilia Policastro insieme a Marisa Garofalo, sorella di Lea, rappresenta un ulteriore tassello nel percorso di memoria e legalità intrapreso negli ultimi anni.

Durante la cerimonia di inaugurazione — alla quale hanno preso parte autorità civili e militari di tutta la provincia — è stato ribadito il significato profondo della Pietra d’inciampo: “Con questa Pietra vogliamo dire che non ci siamo dimenticati di Lea Garofalo. Lei vive nel cuore e nella mente di tutte le donne e gli uomini che operano per il bene sociale, rispettano le leggi e dicono no alla criminalità organizzata, agli abusi e a ogni forma di violenza”, è stato sottolineato nel corso dell’evento.

Il ripristino dopo il danneggiamento del 2022

Il sindaco Simone Saporito ha ricordato che la Pietra d’inciampo era stata già collocata una prima volta nell’estate del 2022, ma successivamente danneggiata.
Un gesto vile che, però, non ha fermato la volontà dell’Amministrazione di preservare la memoria di Lea: “Abbiamo voluto fortemente ripristinarla e riposizionarla proprio qui a Pagliarelle, grazie anche all’autorizzazione della Provincia”, ha dichiarato il primo cittadino.

Un simbolo che parla alle nuove generazioni

Rivolgendosi ai molti giovani presenti, il sindaco Saporito ha rimarcato il valore educativo del simbolo, che non riguarda soltanto il passato, ma soprattutto il futuro:
“Questo simbolo non guarda solo a ciò che è stato, ma alle presenti e future generazioni. Davanti al nome di Lea ciascuno è chiamato a decidere da che parte stare, assumendosi la propria responsabilità quotidiana. Come ricordava il giudice Falcone, ognuno deve fare il proprio dovere in modo civile, democratico e pacifico”.

Il coraggio che non si cancella

La Pietra d’inciampo dedicata a Lea Garofalo non è soltanto un oggetto commemorativo, ma un messaggio scolpito nella coscienza collettiva: un invito a ricordare la forza di una donna che ha scelto la verità, pagando con la vita la sua determinazione a proteggere la figlia e a difendere lo Stato di diritto.

A Pagliarelle, davanti a quella pietra, la comunità continua a ribadire che la memoria è un impegno quotidiano. E che Lea Garofalo, con il suo esempio, resta un faro di legalità per tutta la Calabria