Un patrimonio da preservare

Tra le antiche tradizioni artigianali che hanno resistito al trascorrere del tempo in Calabria, spicca la lavorazione della creta. Questa pratica, particolarmente diffusa nell’area della Sila Greca e lungo la costa ionica da Corigliano-Rossano fino a Cariati, ha radici profonde in un territorio ricco di argilla. Qui, la disponibilità di materiali naturali come caolino, quarzo e argilla, unita alla maestria degli artigiani locali, ha dato vita a una fiorente produzione di ceramiche.

I centri di produzione storica

Alcuni territori della Calabria sono noti per la loro tradizione ceramica. Cropalati, ad esempio, è rinomata per i suoi abili ceramisti, mentre Mandatoriccio, nel secolo scorso, ospitava una fabbrica di mattoni e produceva utensili in argilla come le "pignatte". Rossano, con la sua fabbrica di laterizi ancora attiva, rappresenta un altro centro significativo.

Tra questi luoghi, Cariati si è distinta nel tempo come punto di riferimento per la ceramica artigianale. Questa cittadina marinara del Basso Ionio Cosentino, situata lungo la litoranea S.S. 106 tra Sibari e Crotone, ha radici storiche che risalgono al periodo magno-greco. Gli scavi archeologici hanno riportato alla luce reperti in ceramica e oggetti in pietra lavorata, testimonianze della sua antica vocazione artigianale.

Le “Gummule” e i “Vucalari” di Cariati

A Cariati, l’arte della ceramica era un tempo concentrata nel rione chiamato i “vucalari”, un termine che deriva da vucalu, il recipiente con manico e beccuccio utilizzato per versare l’acqua. Questo quartiere era un tempo vivace grazie alla presenza di botteghe artigiane specializzate nella produzione di manufatti in terracotta grezza e ceramica.

Le "gummule", recipienti in terracotta per uso domestico, rappresentano uno degli esempi più emblematici della produzione locale. Tuttavia, come sottolinea la storica Assunta Scorpiniti, questa tradizione è oggi minacciata dalla mancanza di ricambio generazionale, che rischia di far scomparire un patrimonio culturale unico.

Un patrimonio da non dimenticare

Nonostante il declino iniziato negli anni ’60 del Novecento, a causa dell’emigrazione verso la Germania, la tradizione ceramica calabrese rimane un simbolo della ricchezza culturale della regione. Il comune di Cariati, con il suo stemma che richiama le antiche radici artigianali, conserva ancora tracce di questa eredità. Salvaguardare quest’arte significa non solo mantenere viva una tradizione, ma anche valorizzare un patrimonio storico e culturale che rappresenta l’identità della Calabria.