Si è aperto oggi davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro il processo di secondo grado per l’omicidio di Donato “Denis” Bergamini, ex calciatore del Cosenza, morto il 18 novembre 1989 lungo la statale 106 a Roseto Capo Spulico (Cosenza), all’età di 27 anni.


Le eccezioni della difesa e la presenza dell’imputata

La prima udienza è stata caratterizzata dalla presentazione di una serie di eccezioni preliminari da parte dei legali della difesa.
In aula era presente Isabella Internò, unica imputata nel processo e ex fidanzata di Bergamini, già condannata in primo grado a 16 anni di reclusione dalla Corte d’Assise di Cosenza il 1º ottobre 2024.

Difesa dagli avvocati Angelo Pugliese e Cataldo Intrieri, Internò dovrà rispondere dell’accusa di omicidio volontario premeditato in concorso con ignoti.


La condanna in primo grado e le motivazioni dei giudici

Nel primo processo, i giudici avevano inflitto una pena più lieve rispetto ai 23 anni richiesti dalla Procura di Castrovillari, escludendo le aggravanti del mezzo venefico e della crudeltà, e riconoscendo le attenuanti generichecome prevalenti.

Secondo l’accusa, Denis Bergamini non si sarebbe tolto la vita, come sostenuto per anni, ma sarebbe stato soffocatoprima che il suo corpo venisse adagiato sulla carreggiata della statale, dove poi un camion lo travolse.


La battaglia per la verità della sorella Donata

In aula era presente anche Donata Bergamini, sorella del calciatore, accompagnata dai figli. Da oltre trent’anni Donata si batte per la verità sulla morte del fratello, non avendo mai creduto alla tesi del suicidio.

Assistita dall’avvocato Fabio Anselmo – affiancato dalle legali Alessandra Pisa e Silvia Galeone – è stata determinante nel riaprire l’inchiesta e portare il caso nuovamente in tribunale, dopo anni di archiviazioni e dubbi irrisolti.


L’attenzione dei media e il podcast di Selvaggia Lucarelli

All’udienza ha assistito anche la giornalista Selvaggia Lucarelli, che nelle scorse settimane ha annunciato la prossima uscita di un podcast con un’intervista esclusiva a Isabella Internò. Nel progetto, l’imputata offre la propria versione dei fatti, promettendo di rivelare dettagli finora inediti.


Un caso che continua a dividere l’Italia

Il processo d’appello proseguirà nelle prossime settimane, mentre la famiglia Bergamini e l’opinione pubblica seguono con grande attenzione lo sviluppo di una vicenda che, dopo più di trent’anni, continua a suscitare emozioni, polemiche e richieste di giustizia.