Mattinata di attività investigativa a Catanzaro, dove i finanzieri del Comando provinciale della Guardia di Finanza hanno effettuato un accesso presso gli uffici dell’Aterp, l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica. L’operazione si inquadra all’interno di un’attività istruttoria disposta su delega della Procura della Corte dei Conti, che ha incaricato le Fiamme gialle di raccogliere atti e documenti amministrativi relativi alla gestione dei fitti.

Lente puntata sui fitti non riscossi

Secondo quanto trapelato da fonti investigative, al centro dell’indagine vi sarebbe la mancata riscossione degli affitti da parte dell’ente. Una prassi che, qualora accertata e documentata, potrebbe comportare un danno erariale significativo, dato che l’Aterp gestisce un patrimonio immobiliare destinato all’edilizia popolare e, quindi, finanziato in parte con risorse pubbliche.

Verifiche contabili in corso

La Guardia di Finanza ha proceduto al prelievo di documentazione utile per ricostruire l’entità dei crediti non incassati e per individuare eventuali responsabilità gestionali o amministrative. L’obiettivo è stabilire se vi siano state negligenze o omissioni tali da arrecare un pregiudizio economico all’erario. Al momento si tratta di una fase istruttoria, che non prevede contestazioni formali, ma che potrebbe evolversi in successive azioni giudiziarie.

Il ruolo della Corte dei Conti

La Procura regionale della Corte dei Conti si occupa di vigilare sull’uso corretto delle risorse pubbliche e interviene ogni qualvolta vi sia il sospetto che comportamenti, anche solo omissivi, abbiano determinato perdite patrimoniali per lo Stato o per enti pubblici. In questo caso, l’indagine mira a verificare l’effettiva portata dei fitti non riscossi e a determinare se si sia verificata una gestione inefficiente del patrimonio pubblico.

Attesa per gli sviluppi

Non è ancora chiaro quante annualità siano coinvolte e quale sia l’ammontare complessivo dei mancati introiti. La documentazione raccolta sarà ora oggetto di analisi da parte degli inquirenti contabili, che dovranno valutare eventuali responsabilità e se vi siano i presupposti per procedere con contestazioni di danno erariale nei confronti di dirigenti o amministratori. Nel frattempo, l’attenzione sulla gestione delle case popolari torna alta, con possibili ricadute anche sul piano politico e sociale.