Cantiere irregolare a Le Castella: lavoratori in nero e zero sicurezza, maxi multa da 9.700 euro
Blitz dei Carabinieri e del Nucleo Ispettorato del Lavoro: scoperti operai senza contratto né visita medica. Il titolare della ditta denunciato alla Procura di Crotone

I carabinieri della Tenenza di Isola di Capo Rizzuto, insieme al personale specializzato del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Crotone, hanno effettuato una serie di controlli mirati al contrasto del lavoro sommerso e alla verifica del rispetto delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Le attività ispettive rientrano in un piano più ampio di prevenzione e vigilanza disposto dal Comando Provinciale dei carabinieri di Crotone, finalizzato a tutelare i diritti dei lavoratori e garantire un mercato del lavoro equo.
Cantiere fuorilegge a Le Castella
Durante le ispezioni, l’attenzione degli inquirenti si è concentrata su un cantiere edile situato nella frazione Le Castella, dove sono emerse gravi irregolarità. Gli accertamenti hanno rilevato l’assenza delle previste autorizzazioni, nonché il mancato rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Particolarmente preoccupante è risultata la presenza di lavoratori privi di regolare contratto e senza aver effettuato la visita medica obbligatoria per legge.
Denuncia e sanzioni per il titolare
Alla luce delle violazioni riscontrate, il titolare della ditta è stato deferito alla Procura della Repubblica di Crotone. Le autorità hanno inoltre disposto sanzioni amministrative per un totale di 9.700 euro, a fronte delle infrazioni in materia di sicurezza e impiego di manodopera irregolare.
Tutela dei lavoratori e concorrenza leale
I controlli si inseriscono in una strategia di contrasto a forme di sfruttamento che minano la dignità dei lavoratori e falsano la concorrenza nel settore. Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Crotone ribadisce l’impegno nell'assicurare condizioni di lavoro sicure, dignitose e rispettose della normativa. Un’attività costante e necessaria per difendere i diritti fondamentali delle persone e garantire un’economia del lavoro trasparente.