È stata inaugurata al Palazzo della Provincia di Cosenza la nona edizione di Ramificazioni Festival, il più importante evento dedicato alla danza d’autore in Calabria. L’apertura è stata affidata alla compagnia Komoco con The Fridas, creazione di Sofia Nappi ispirata al celebre dipinto Le due Frida di Frida Kahlo. Il pubblico ha risposto con grande entusiasmo, riempiendo la sala e confermando il forte legame tra il festival e la comunità che lo sostiene anno dopo anno.

Il progetto è ideato e prodotto dall’Associazione Italìa & Co, la prima realtà della danza in Calabria riconosciuta dal Ministero della Cultura. Sostenuto dalla Regione Calabria e con la direzione artistica di Filippo Stabile, Ramificazioni Festival è un cantiere creativo che intreccia linguaggi performativi, arti visive e ricerca espressiva, con l’obiettivo di trasformare il territorio in una piattaforma culturale dinamica e contemporanea.

Il tema 2025: Kronos, il tempo come esperienza umana

Questa edizione è dedicata al tema “Kronos”, un viaggio nel tempo inteso come dimensione simbolica, umana e collettiva. Il festival indaga la relazione tra memoria e trasformazione, corpo e storia, movimento e percezione. Attraverso spettacoli, incontri e performance, Ramificazioni invita il pubblico a riflettere sul valore del tempo, sulla sua forza narrativa e sulla sua inevitabile azione di cambiamento. Il direttore artistico Filippo Stabile ha sottolineato come questa scelta nasca dalla volontà di dare spazio a una riflessione profonda sul vissuto individuale e collettivo, in un’epoca in cui il tempo sembra sfuggire e accelerare costantemente.

Un itinerario culturale tra Cosenza, Rende, Lamezia e Polistena

La programmazione 2025, in scena dal 17 ottobre al 12 dicembre, si sviluppa attraverso dodici appuntamenti ospitati in luoghi simbolo della cultura calabrese. Il Teatro Alfonso Rendano e il Palazzo della Provincia di Cosenza, il Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, il Palacultura Giovanni Paolo II di Rende e la Galleria Nazionale di Cosenza accoglieranno una selezione di compagnie e coreografi tra i più significativi della scena italiana ed europea. A dicembre il festival approderà anche all’Auditorium Comunale di Polistena, ampliando il raggio d’azione e confermando la volontà di creare una rete culturale diffusa sul territorio regionale.

Grandi produzioni e respiro internazionale

La rassegna vede tra i protagonisti alcune delle realtà artistiche più affermate della danza contemporanea. La compagnia Create Danza, diretta da Filippo Stabile, presenterà al Teatro Rendano “Bolero Loop Escape”, una rilettura in chiave contemporanea del celebre Bolero di Maurice Ravel. A Lamezia Terme sarà di scena Equilibrio Dinamico con uno spettacolo ispirato a “Solo Andata” di Erri De Luca, mentre la Compagnia Dracma ospiterà alcuni appuntamenti speciali a Polistena. Nel corso del festival si alterneranno inoltre realtà come Dancehaus Più, Codeduomo, Cie MF dalla Francia, Kor’sia, ResExtensa e Artemis Danza. Gran finale alla Galleria Nazionale di Cosenza con lo spettacolo congiunto di Spellbound Contemporary Ballet e Compagnia Zappalà Danza, una chiusura simbolica dedicata al dialogo creativo tra identità e linguaggi.

Un ponte tra arte, territorio e comunità

Ramificazioni Festival si conferma una piattaforma di crescita culturale e partecipazione civile. La rassegna non è solo spettacolo, ma anche formazione, coinvolgimento e costruzione di comunità. La danza diventa strumento di incontro fra realtà diverse, linguaggio universale capace di connettere il territorio con il panorama nazionale e internazionale. Anche per il 2025, il festival ribadisce la sua vocazione: radicare la cultura in Calabria e farla crescere, con visioni e progetti che guardano lontano.