Le cosche più pericolose del Vibonese, il cuore oscuro della 'Ndrangheta calabrese
Nel Vibonese, la 'Ndrangheta ha costruito un sistema criminale ramificato e potente, con la cosca Mancuso al vertice e una rete di 'ndrine satellite

Il Vibonese rimane una delle aree più colpite dalla presenza della 'Ndrangheta, ma le recenti operazioni e la crescente mobilitazione della società civile offrono segnali di speranza per un futuro libero dal giogo mafioso.
Il dominio dei Mancuso: una leadership indiscussa
La 'ndrina Mancuso, originaria di Limbadi, è riconosciuta come la cosca più influente della provincia di Vibo Valentia. La sua egemonia si estende ben oltre i confini locali, con presenze significative in altre regioni italiane e all'estero. Le alleanze con altre potenti famiglie mafiose, come i Piromalli e i Pesce, e i contatti internazionali con organizzazioni criminali sudamericane, hanno consolidato il loro potere nel traffico di droga e in altre attività illecite.
Le 'ndrine satellite: una rete criminale diffusa
Attorno ai Mancuso gravitano numerose 'ndrine satellite che operano in vari comuni del Vibonese. Tra queste, spiccano i Lo Bianco-Barba di Vibo Valentia, i Soriano di Filandari, i Fiarè-Razionale-Gasparro di San Gregorio d'Ippona, i Patania di Stefanaconi e gli Accorinti-Barbieri-Bonavena di Zungri. Queste cosche gestiscono attività criminali locali, mantenendo l'ordine e il controllo sul territorio attraverso estorsioni, traffico di droga e intimidazioni.
L'operazione Rinascita-Scott: un colpo al cuore della 'Ndrangheta
Nel dicembre 2019, l'operazione Rinascita-Scott ha rappresentato un duro colpo per la 'Ndrangheta vibonese. Con oltre 330 arresti, l'inchiesta ha svelato la fitta rete di connivenze tra le cosche locali, politici, imprenditori e massoni deviati. L'operazione ha evidenziato come le 'ndrine del Vibonese non solo controllassero il territorio, ma avessero anche infiltrazioni profonde nelle istituzioni locali e regionali.
La risposta dello Stato e della società civile
Nonostante la radicata presenza della 'Ndrangheta nel Vibonese, lo Stato ha intensificato gli sforzi per contrastare l'organizzazione. Le operazioni antimafia, le condanne inflitte e l'applicazione del regime di carcere duro per numerosi boss testimoniano l'impegno delle autorità. Parallelamente, la società civile ha manifestato la propria opposizione alla criminalità organizzata attraverso iniziative pubbliche e marce per la legalità, dimostrando che la lotta alla 'Ndrangheta è una responsabilità collettiva.