Giuseppe Milicchio
Giuseppe Milicchio

Addio a Giuseppe Milicchio. Il giornalista era la storica voce del calcio rossoblù del Cosenza che ha seguito sino agli ultimi giorni della sua vita.

La sua voce nota

Dire che Milicchio fosse una persona (anzi una voce), nota nella città dei bruzi è dire poco. Tutti ricordano le sue telecronache appassionate sulla squadra del capoluogo. Un ruolo che non ha mai abbandonato proprio fino all'ultimo.

Le sue telecronache storiche

Storiche le sue telecronache raccontando, ad esempio, i gol di Marulla e le gesta dei Lupi sia nella buona che nella cattiva sorte. Anche recentemente, nonostante i problemi di salute, continuava a seguire il Cosenza in ogni sua uscita. La città intera ne piange la perdita. 

Il cordoglio del governatore Occhiuto

"Con profonda tristezza apprendo della scomparsa di Giuseppe Milicchio, una voce storica del giornalismo sportivo calabrese. Ho avuto modo di conoscerlo e di apprezzarne la professionalità, la passione e l'amore sincero per il Cosenza Calcio e per la nostra terra. Alla sua famiglia le mie più sentite condoglianze". Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.   

Il ricordo del sindaco di Cosenza

Profondo cordoglio è stato espresso dal sindaco Franz Caruso per la scomparsa del giornalista Giuseppe Milicchio. "La città di Cosenza – sottolinea in una dichiarazione Franz Caruso -è profondamente rattristata per la scomparsa del giornalista Giuseppe Milicchio. Radiocronista storico del Cosenza Calcio, ha saputo raccontare, con passione e competenza, le gesta della squadra rossoblù, ivi compresa la storica promozione in serie B, del 1988. Inconfondibile la sua voce che, pur nella spinta emotiva dell'essere anche tifoso del Cosenza, denotava pacatezza e tanta professionalità. La storia umana e professionale di Giuseppe Milicchio – ha aggiunto commosso il Sindaco Franz Caruso – è la storia stessa dell'emittenza televisiva e radiofonica della nostra città e della nostra regione. Giuseppe può essere, a giusta ragione, considerato un vero pioniere della radiotelevisione del tempo. Forse, e senza forse, avrebbe meritato di più. La sua competenza e le sue capacità non avrebbero di certo sfigurato in ambiti più blasonati come la televisione nazionale, o, ancor di più, nella trasmissione culto della domenica pomeriggio, "Tutto il il calcio minuto per minuto". Nell'esprimere alla moglie, ai figli e a tutti i familiari di Giuseppe Milicchio, insieme all'intera Amministrazione comunale, i sentimenti della più affettuosa vicinanza, sono certo di farmi interprete anche del dolore di tutta la tifoseria rossoblù che piange, come noi tutti, non solo un cronista di razza, ma anche uno dei primi supporter del Cosenza".