Emergenza medici al Jazzolino di Vibo: reparti sotto pressione
La carenza di personale colpisce neurologia, ortopedia e pronto soccorso; il deputato Tucci denuncia ritardi e chiede interventi immediati alla Regione Calabria
L’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia torna a registrare gravi criticità a causa della carenza di personale medico. Secondo il deputato del M5S Riccardo Tucci, la situazione rimane allarmante nonostante le ripetute segnalazioni: mentre l’emergenza sanitaria cresce, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, appare concentrato su altre questioni politiche e mediatiche, lasciando in secondo piano i problemi dell’ospedale.
Chiusura dell’ambulatorio di neurologia e servizi ridotti
L’ultimo episodio riguarda la chiusura dell’ambulatorio di neurologia, che ha privato i pazienti non ospedalizzati di prestazioni essenziali come elettroencefalogrammi ed ecodoppler. Attualmente, nello Jazzolino operano solo otto medici, cinque in meno rispetto al necessario per coprire tutti i reparti. Una carenza di organico nota da tempo ma ancora irrisolta, che penalizza direttamente gli utenti e rallenta le attività sanitarie fondamentali.
Criticità nei reparti e allarme per il pronto soccorso
Oltre alla neurologia, emergono problemi anche in ortopedia, con difficoltà nella reperibilità notturna, e in reparti come nefrologia e rianimazione. Il Pronto soccorso, attualmente presidiato da soli due medici per turno, rischia di collassare a causa di accessi impropri e della mancanza di filtri da parte della medicina territoriale. Tucci denuncia una situazione “al limite del disastro” e chiede risposte immediate dalle istituzioni regionali per tutelare la salute dei cittadini.