L'Istituto Gatti-Manzoni-Augruso
L'Istituto Gatti-Manzoni-Augruso

Un’ondata di furti ed effrazioni sta interessando negli ultimi mesi diverse aree di Lamezia Terme e del suo hinterland, con episodi che hanno riguardato abitazioni private, esercizi commerciali e persino istituti scolastici.

Le denunce da parte dei cittadini si moltiplicano, mentre cresce la sensazione di insicurezza. Anche diverse imprese locali sarebbero state prese di mira, segno di un fenomeno diffuso e organizzato.

I ladri, approfittando delle ore notturne e dei fine settimana, si sarebbero introdotti più volte all’interno delle scuole, scassinando distributori automatici e sottraendo il denaro degli incassi. Episodi che hanno spinto i dirigenti scolastici a chiedere un intervento deciso all’amministrazione comunale, affinché vengano rafforzate le misure di controllo e protezione dei plessi.

Quattro intrusioni in un mese all’Istituto “Gatti-Manzoni-Augruso”

Il caso più eclatante riguarda l’Istituto Comprensivo “Gatti-Manzoni-Augruso”, già oggetto di ben quattro intrusioni in poco più di un mese dall’inizio dell’anno scolastico. I malviventi avrebbero tentato l’effrazione dei laboratori e degli uffici amministrativi, provocando danni e disagi al personale.
In due occasioni è dovuta intervenire anche la Polizia Scientifica, che ha effettuato rilievi e accertamenti tecnici nel tentativo di risalire agli autori dei colpi.

La dirigente scolastica Antonella Mongiardo ha immediatamente denunciato tutti gli episodi alle forze dell’ordine, attivandosi parallelamente per rafforzare la sicurezza interna con nuove misure di sorveglianza e un potenziamento del sistema di vigilanza in tutti i plessi dell’istituto.

Un clima di crescente preoccupazione

L’escalation di furti e danneggiamenti ha creato un clima di forte preoccupazione tra genitori, insegnanti e studenti. Le scuole, già alle prese con carenze strutturali e difficoltà gestionali, si trovano ora a fronteggiare anche il rischio di incursioni notturne e vandalismi.

Da più parti si sollecita un coordinamento tra istituzioni, Comune e forze dell’ordine, per garantire maggiore sicurezza e tutelare il patrimonio scolastico. Un impegno necessario – sostengono i dirigenti – per restituire serenità alla comunità scolastica e mettere fine a un fenomeno che mina la vita quotidiana degli istituti vibonesi.