Manna
Manna

La manna è una sostanza dolce e resinosa ottenuta dall’incisione del tronco del frassino, in particolare dalle specie Fraxinus ornus e Fraxinus excelsior. Era storicamente utilizzata come dolcificante naturale, rimedio medicinale e ingrediente in numerose preparazioni culinarie e farmaceutiche. La Calabria, insieme alla Sicilia, era una delle regioni italiane dove la coltivazione del frassino e la produzione della manna erano particolarmente diffuse, soprattutto in alcune aree montane.

Una tradizione secolare

Questa produzione risale a secoli fa e ha rappresentato una fonte di reddito per molte comunità agricole calabresi. La manna si ottiene praticando piccole incisioni sul tronco del frassino. Durante l’estate, sotto il caldo intenso, la linfa dell’albero si trasforma in una sostanza viscosa e zuccherina che solidifica a contatto con l’aria, formando cristalli bianchi o giallastri. Questo prodotto viene poi raccolto a mano, un processo lungo e laborioso che richiede esperienza e precisione. La manna di alta qualità è caratterizzata dalla sua forma allungata e dalla purezza, mentre le varietà meno pregiate vengono utilizzate in polvere o come additivo.

Gli usi tradizionali della manna

Nel passato, la manna era ampiamente utilizzata come dolcificante naturale, specialmente per persone con diabete o problemi di obesità. Grazie al suo contenuto di mannite, è stata apprezzata per i suoi effetti lassativi e depurativi, utili per bambini e anziani. Era presente anche in preparati cosmetici per le sue proprietà idratanti e rigeneranti e trovava impiego in prodotti culinari, farmaceutici e nella preparazione di dolci e sciroppi contro la tosse e le bronchiti.

Il declino della produzione

Nonostante i suoi molteplici benefici, la produzione della manna è oggi quasi scomparsa in Calabria. Questo declino è attribuibile principalmente al progressivo abbandono della coltivazione del frassino, alla complessità del processo di raccolta e ai costi elevati di produzione. Inoltre, la competizione con dolcificanti industriali e l’industrializzazione della produzione alimentare hanno ridotto la domanda. Con l’avvento di alternative più economiche e di più facile reperibilità, la manna è diventata un prodotto di nicchia, conosciuto soprattutto a livello locale.

La perdita delle conoscenze tradizionali

Un ulteriore fattore è la perdita di conoscenze tradizionali legate alla coltivazione del frassino e alla raccolta della manna, che non sono state tramandate alle giovani generazioni. Molti giovani non vedono nella produzione della manna un’opportunità economica sostenibile, preferendo impieghi più moderni e remunerativi.

Una risorsa da valorizzare

Nonostante il declino, la manna rappresenta una grande opportunità per la Calabria. Con l’aumento dell’interesse verso i prodotti naturali e biologici, potrebbe diventare un simbolo di qualità e tradizione, rilanciando anche il turismo e l’agricoltura sostenibile. Alcune iniziative in Sicilia hanno già dimostrato che è possibile trasformare la manna in un prodotto di successo, con benefici economici e culturali per le comunità locali. Questo modello potrebbe essere replicato in Calabria, unendo innovazione e riscoperta delle tradizioni.