Altomonte
Altomonte

Una tragedia sconvolge la comunità di Altomonte, dove un uomo di 49 anni di origine rumena è morto e la sua compagna, una donna di 45 anni, lotta tra la vita e la morte all’ospedale di Cosenza. Il dramma si è consumato nella serata di ieri nel cuore del centro storico del borgo, all’interno dell’abitazione in cui la coppia viveva.

Secondo le prime ricostruzioni, entrambi avrebbero inalato monossido di carbonio, un gas inodore e letale, sprigionatosi probabilmente da una stufa difettosa o malfunzionante. L’episodio risale alle ore 20 circa, quando è scattato l’allarme.

I soccorsi e la scoperta choc

A dare l’allarme è stato un parente della coppia, che, non ricevendo risposta da ore, si è recato presso l’abitazione per sincerarsi delle loro condizioni. Una volta entrato, si è trovato davanti a una scena agghiacciante: i due erano riversi a terra. L’uomo non dava segni di vita, mentre la donna era in uno stato di semi-incoscienza.

Immediato l’intervento dei sanitari del 118 con due ambulanze. Per il 49enne non c’è stato nulla da fare: i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. La compagna è stata invece trasportata d’urgenza all’ospedale Annunziata di Cosenza, dove è ricoverata in condizioni critiche. La prognosi resta riservata.

Le indagini: prevale l’ipotesi dell’incidente domestico

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Altomonte e i militari della Compagnia di Castrovillari, coordinati dal capitano Michelangelo Iocolo. L’ipotesi più accreditata è che si sia trattato di un incidente domestico dovuto a una fuga di monossido di carbonio, forse causata dal cattivo funzionamento di una stufa utilizzata per riscaldare l’abitazione.

Gli uomini dell’Arma hanno effettuato rilievi accurati nell’appartamento per escludere altre cause. È stato anche ascoltato il familiare che ha dato l’allarme e sono stati acquisiti elementi utili per la ricostruzione della dinamica.

Accertamenti medico-legali e indagini della Procura

Sul luogo della tragedia è giunto anche il medico legale, che ha svolto un primo esame esterno sul corpo della vittima. Ulteriori accertamenti saranno disposti per confermare la causa della morte.

Il fascicolo d’indagine è ora nelle mani della Procura della Repubblica di Castrovillari, guidata dal procuratore Alessandro D’Alessio, che coordinerà gli accertamenti tecnici necessari.