Siccità e cambiamenti climatici: l’agricoltura calabrese cerca la svolta
La regione registra gli effetti della crisi idrica, ma risponde con innovazione, nuove colture e politiche di sostegno

Negli ultimi anni, la Calabria ha vissuto un aumento esponenziale degli eventi siccitosi, con pesanti ricadute sull’agricoltura regionale. Zone già vulnerabili come il Reggino, il Crotonese e il Basso Ionio registrano cali di produttività, in particolare per colture come vite, agrumi e ulivi, sottoposti a stress idrico prolungato. Di fronte a questa emergenza, enti e associazioni agricole – come la Cia Calabria Sud – hanno chiesto in diverse circostanze lo stato di calamità per attivare contributi e sostegni specifici. Ciononostante, le risposte stanno arrivando: la Regione ha stanziato risorse mirate e promosso iniziative innovative per mitigare gli effetti della siccità.
Innovazione e resilienza: verso un’agricoltura sostenibile
Per fronteggiare la crisi idrica, gli agricoltori hanno iniziato a sperimentare tecniche moderne e resilienti. L’irrigazione a goccia e la sub-irrigazione stanno riducendo il consumo d’acqua, mentre colture tropicali e piante xerofile vengono impiegate in aree critiche. Si affacciano anche approcci high-tech come l’agricoltura di precisione: droni, sensori e big data ottimizzano la gestione e segnalano in anticipo stress delle colture. In montagna, legumi resistenti come la sulla vengono usati per migliorare la struttura del terreno e fissare l’azoto nei suoli aridi. Innovativo anche il Vallerani System, che cattura l’acqua piovana in micro-bacini, aumentando l’efficienza irrigua e la biodiversità.
Politiche, leggi e visione territoriale
Sul fronte istituzionale, la Legge Regionale n. 7 del 28 gennaio 2025 ha promosso l’agricoltura sociale, integrando le imprese agricole in percorsi educativi e di inclusione. Alla Regione Calabria è stata inoltre riconosciuta una strategia di mitigazione della desertificazione legata a fondi PNRR e misure europee legate all’economia circolare e al risparmio idrico. L’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e Servizi in Agricoltura (ARSSA) gioca un ruolo chiave nel diffondere l’innovazione tecnologica, sebbene alcuni osservatori auspicano una maggiore integrazione tra gli attori del sistema. Complessivamente, la sfida climatica ha spinto la Calabria verso un’agricoltura più moderna, sostenibile e resiliente, capace di attrarre finanziamenti e di offrire nuove opportunità, pur dovendo ancora affrontare nodi strutturali legati alla disponibilità idrica e alla frammentazione delle aziende.