È un mattino di fine settembre. Le scuole sono ormai iniziate da più di due settimane e studenti, pendolari e lavoratori sono fermi alla fermata del treno che li condurrà verso le proprie destinazioni che siano scuole, luoghi di lavoro e altro. Ma come arrivare verso la propria meta? Ogni viaggiatore munito di biglietto ha dei doveri ma anche dei diritti e il diritto di viaggiare sicuro è assolutamente sacrosanto. Purtroppo però sulla linea ferroviaria del Savuto, spesso questo diritto sembra essere solo un miraggio. La vita di studenti, lavoratori e pendolari viene messa in pericolo ogni santo giorno, perchè il viaggio è assolutamente pericoloso ai fini della sicurezza del convoglio. A sollevare il caso una lettera di un pendolare, del 27 settembre scorso, che ha chiaramente descritto le condizioni disumane dei viaggiatori che usano la tratta ferroviaria Rogliano – Cosenza. Il pendolare scrive: “Questa mattina siamo oltre 100 passeggeri a viaggiare sul treno delle 8 che percorre la tratta Rogliano – Cosenza e alcuni non sono potuti neanche salire per mancanza di spazio perchè il treno era pieno zeppo alla terza fermata (Piano Lago) mettendo in pericolo la vita dei passeggeri e la sicurezza del treno. Questi episodi si ripetono ogni mattina, dove molta gente abbonata e munita di biglietto resta in piedi per oltre 30 minuti di viaggio. Nonostante abbiamo dei treni nuovi e con almeno 150 posti a sedere ci trattano come deportati usando vagoni vecchi di 100 anni. Questa è la Calabria del cambiamento, questa è la Calabria che funziona!”. I treni di andata verso la città di Cosenza. Causa principale dei disservizi è la mancata adeguatezza delle corse in rapporto all'accresciuta domanda di pendolari. “ Il servizio ferroviario - ha dichiarato la signora Giuliana Granata, figlinese e promotrice di un comitato di protesta formatosi a causa di questi disservizi – è un disastro. Meglio i pullman. Ma a fronte di un sovraffollamento che poteva essere facilmente prevedibile, perchè non aggiungere altre carrozze? E poi ci sono pullman che, in orari diversi, viaggiano praticamente vuoti”. Gli orari delle littorine sono spesso non in linea con gli orari di entrata ad esempio nelle scuole o ad esempio la stazione di arrivo dei Due Fiumi risulta essere molto lontana da alcuni edifici scolastici, il cui raggiungimento potrebbe risultare difficoltoso. Per non parlare del viaggio di ritorno, che diventa una vera e propria odissea, a causa di orari non allineati alle esigenze di un'utenza variegata. Sul problema sono stati interpellati i sindaci di zona: Fedele Adamo (sindaco di Figline) , Giovanni Altomare (sindaco di Rogliano) , Michele Ambroggio (sindaco di Piane Crati), Alessandro Porco (sindaco di Aprigliano), Vincenzo Conte (sindaco di Cellara).