A Rende due giorni dedicati alle malattie cardiovascolari

Il 29 e 30 novembre 2024, presso Villa Fabiano a Rende, si terrà un congresso cardiologico intitolato "Ipertensione arteriosa, ischemia miocardica, scompenso, fibrillazione atriale: nuove opportunità per vecchi problemi". L'evento, organizzato dall'Azienda Ospedaliera Annunziata di Cosenza in collaborazione con l'Università della Calabria, vedrà la partecipazione di studenti specializzandi in malattie dell'apparato cardiovascolare. Il responsabile scientifico è il dottor Francesco Fontana, mentre il presidente del convegno è il professor Antonio Curcio. L'incontro è valido ai fini dell'ottenimento dei crediti formativi ECM.

Le malattie dell'apparato cardiovascolare

Le malattie cardiovascolari e vascolari comprendono una vasta gamma di condizioni che colpiscono il cuore e i vasi sanguigni, ciascuna con caratteristiche specifiche ma tutte accomunate da un significativo impatto sulla salute. L'ipertensione arteriosa, ad esempio, rappresenta un aumento persistente della pressione nelle arterie, che costituisce un importante fattore di rischio per altre patologie come ictus, infarti e scompenso cardiaco. La cardiopatia ischemica, nota anche come malattia coronarica, include condizioni come angina pectoris e infarto del miocardio, derivanti da una riduzione del flusso sanguigno al cuore spesso causata dall'accumulo di placche aterosclerotiche.

Lo scompenso cardiaco si verifica quando il cuore perde la capacità di pompare sangue in modo efficace, provocando sintomi come affaticamento, mancanza di respiro e ritenzione di liquidi. Anche le alterazioni del ritmo cardiaco, come la fibrillazione atriale, rappresentano un rischio significativo, aumentando la probabilità di complicanze quali l’ictus. Altre patologie, come quelle delle valvole cardiache, interferiscono con il corretto flusso sanguigno attraverso il cuore, mentre le cardiomiopatie colpiscono direttamente il muscolo cardiaco, alterandone struttura e funzione.

I problemi vascolari includono le malattie periferiche, che colpiscono i vasi sanguigni lontani dal cuore, e gli aneurismi, caratterizzati da pericolose dilatazioni delle arterie. Alcune condizioni, come le malattie congenite del cuore, derivano da difetti strutturali presenti dalla nascita, mentre la malattia reumatica del cuore è una conseguenza di infezioni streptococciche non trattate, che possono danneggiare gravemente le valvole cardiache. Infine, il tromboembolismo venoso, che comprende la trombosi venosa profonda e l'embolia polmonare, si manifesta con la formazione di coaguli che possono bloccare il flusso sanguigno o causare complicazioni gravi. Tutte queste patologie richiedono una diagnosi precoce e una gestione adeguata per ridurre i rischi e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Prevenzione e trattamento

Si parte dalla prevenzione primaria che prevede il controllo dei fattori di rischio come dieta equilibrata, attività fisica, non fumare, e gestione dello stress. Si ricorre poi, in caso di patologie, alla diagnosi e poi al trattamento che include farmaci (es. beta-bloccanti, ACE-inibitori), interventi chirurgici (es. angioplastica, bypass coronarico), e dispositivi (es. pacemaker). La gestione e la prevenzione delle malattie cardiovascolari sono fondamentali per ridurre la loro incidenza e l'impatto sulla qualità della vita.

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