Prosegue senza sosta l’attività di controllo delle forze dell’ordine nei quartieri a rischio della città. Nei giorni scorsi, i carabinieri sono tornati in azione ad Arghillà e Rione Marconi, due aree urbane da tempo sotto la lente d’ingrandimento per la forte presenza di degrado, marginalità sociale e criminalità diffusa.

Nel corso dell’operazione straordinaria di controllo del territorio, condotta con il supporto di personale specializzato, i militari hanno effettuato una serie di ispezioni mirate che hanno portato alla scoperta di armi e sostanze stupefacenti abilmente occultate in diversi punti strategici: tra le aiuole delle palazzine popolari, in auto abbandonate e in spazi condominiali in disuso.

Il bilancio: droga e un mini-arsenale

Il bilancio dell’operazione è tutt’altro che marginale: circa un chilo di droga – tra hashish, marijuana e cocaina – oltre a una pistola, un fucile e più di 250 munizioni di vario calibro. Il materiale era nascosto con cura, protetto da strati di plastica e collocato in aree difficilmente accessibili, a conferma dell’esistenza di un sistema criminale organizzato e radicato nel territorio.

Particolarmente preoccupante è stato il ritrovamento delle armi all’interno di una zona condominiale abbandonata, segnale di una pericolosa commistione tra luoghi della vita quotidiana e circuiti illegali.

Una realtà già nota alle forze dell’ordine

L’operazione ricalca, per modalità e risultati, un’analoga attività condotta lo scorso gennaio, sempre nel quartiere Arghillà. In quell’occasione, i carabinieri scoprirono un vero e proprio arsenale nascosto in un sottotetto murato, con fucili, pistole e perfino materiale esplosivo perfettamente funzionante.

Episodi che non sembrano isolati, ma che piuttosto confermano la perdurante attività di una rete criminale strutturata, capace di infiltrarsi nei quartieri più fragili della città, sfruttando il degrado urbano e la carenza di presidi sociali come terreno fertile per traffici e illeciti.

Il messaggio dello Stato

La presenza costante delle forze dell’ordine nei quartieri di Arghillà e Rione Marconi vuole essere non solo una risposta repressiva, ma anche un segnale concreto di presidio e attenzione istituzionale. Un messaggio rivolto ai cittadini onesti che vivono ogni giorno in queste aree complesse, spesso dimenticate, ma che meritano sicurezza, legalità e possibilità di riscatto.