Sandro Principe
Sandro Principe

Lo scrutinio è ancora aperto. Lui non dice niente ma ormai il risultato è quasi acquisito: Sandro Principe torna ad essere sindaco di Rende dopo il commissariamento del Comune e dopo l'esperienza amministrative di Marcello Manna. La forbice dovrebbe attestarsi fra il 57% e il 60%. Principe diventa nuovamente sindaco senza aver avuto l'aiuto di nessun big nazionale in campagna elettorale. 

Nelle prime dichiarazioni da sindaco, Principe, che ha dedicato la vittoria alla figlia scomparsa a causa di una malattia, lancia una stoccata al Partito democratico che non lo ha appoggiato: Principe ha detto che “il Pd non ha saputo essere riformista”.

Gli avversari

Il nuovo primo cittadino ha staccato gli avversari Marco Ghionna, sostenuto dal centrodestra; Giovanni Bilotti, con civiche di area Pd e con esponenti vicini a Manna; Rossella Gallo, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra e Rifondazione Comunista e Luciano Bonanno, sostenuto da una civica.

Un leader forgiato dalle sfide

Sandro Principe, figura storica del socialismo calabrese, ha attraversato decenni di vita politica e personale segnati da eventi drammatici. Figlio di Francesco Principe, anch'egli sindaco di Rende e presidente della Regione Calabria, Sandro ha ereditato una profonda vocazione pubblica. Deputato dal 1987 al 1994 e sottosegretario al Lavoro nei governi Amato e Ciampi, è stato più volte sindaco di Rende e assessore regionale alla Cultura.

L'attentato del 2004: un colpo al volto e al cuore

Il 29 maggio 2004, durante l'inaugurazione della chiesa di San Carlo Borromeo a Rende, Principe fu vittima di un attentato: un ex bancario, Sergio Staino, gli sparò un colpo di pistola al volto. Nonostante le gravi ferite, Principe sopravvisse e, dopo un lungo periodo di riabilitazione, fu rieletto sindaco con il 78% dei consensi, simbolo della fiducia della comunità.

La perdita della figlia Rosa Maria: un dolore indescrivibile

Nel marzo 2024, un nuovo dolore colpì la famiglia Principe: la scomparsa della figlia minore, Rosa Maria, a soli 41 anni, a causa di una malattia. La notizia suscitò profondo cordoglio nella comunità di Rende e tra le istituzioni calabresi. Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, espresse la vicinanza dell'intera città alla famiglia Principe in questo momento di immenso dolore.

Un ritorno alla guida di Rende

Nonostante le prove affrontate, Sandro Principe è tornato alla guida di Rende nel 2025, vincendo le elezioni con oltre il 58% dei voti. La sua elezione rappresenta non solo un ritorno politico, ma anche un simbolo di resilienza e dedizione al servizio della comunità.