Teatro Rossosimona in scena a Rende e Soverato: due appuntamenti tra musica, mito e poesia
Dal “Canzoniere minimo” al reading-concerto su Pitagora, la compagnia calabrese porta al Settembre Rendese e ad Armonie d’Arte Festival produzioni che uniscono teatro e musica

La compagnia Teatro Rossosimona, realtà calabrese fondata e diretta da Lindo Nudo, torna a essere protagonista in due degli appuntamenti culturali più significativi della regione: il Settembre Rendese e l’Armonie d’Arte Festival. Due festival diversi per storia e identità, ma accomunati dall’attenzione per la sperimentazione artistica e dalla volontà di portare il teatro e la musica in dialogo con i luoghi e le comunità.
Il primo appuntamento è in programma sabato 20 settembre alle ore 21.30, ai piedi del Castello Normanno di Rende, cuore del centro storico, per celebrare i sessant’anni di una manifestazione che è ormai un simbolo della città. In scena lo spettacolo “Canzoniere minimo”, con Alessandra Chiarello e Alessandro Scanderbeg, due artisti che fondono teatro e musica in una formula originale. Lo spettacolo è ideato e scritto da Giuseppe Vincenzi e Alessandra Chiarello, ed è ispirato all’omonima trasmissione televisiva di Giorgio Gaber e Ombretta Colli Simonetta del 1970. Attraverso un intreccio di canzoni e monologhi, il filo conduttore diventa l’amore in tutte le sue sfaccettature: passioni consumate, relazioni quotidiane, affetti mai dimenticati e storie incompiute.
Canzoniere minimo: teatro e musica tra ironia e sentimento
“Amori nuovi e usati, tra stoviglie, caffè, sigarette e carezze svogliate”: così recita il sottotitolo di “Canzoniere minimo”, spettacolo che unisce teatro-canzone e riflessione esistenziale. Sul palco, Alessandra Chiarello, cantante dalle sonorità black con una lunga esperienza tra concerti e teatro, e Alessandro Scanderbeg, poliedrico autore, attore e musicista che ha calcato palcoscenici prestigiosi come il Teatro dell’Opera di Roma e l’Accademia Chigiana di Siena, oltre a collaborazioni con l’orchestra nazionale jazz di Paolo Damiani.
La particolarità dello spettacolo risiede nella sua capacità di oscillare tra leggerezza e profondità, portando in scena piccoli frammenti di vita quotidiana in cui lo spettatore può riconoscersi. Con un linguaggio che alterna ironia e malinconia, “Canzoniere minimo” diventa un ritratto corale degli amori che si consumano tra gli oggetti, i gesti e le abitudini di tutti i giorni.
Il Settembre Rendese, sotto la direzione artistica di Alfredo De Luca, conferma così la sua vocazione a ospitare progetti che coniugano qualità artistica e legame con il territorio, offrendo agli spettatori la possibilità di vivere il centro storico come palcoscenico naturale.
La fuga di Pitagora: mito e modernità a Soverato
Il secondo appuntamento con Teatro Rossosimona è fissato per giovedì 25 settembre alle 21.00, al Teatro comunale di Soverato, all’interno dell’Armonie d’Arte Festival Network – progetto speciale Caos, Cosmos, Logos. Qui sarà in scena “La fuga di Pitagora lungo il percorso del sole”, un reading-concerto che vede protagonisti Ernesto Orrico e Massimo Garritano. Lo spettacolo, scritto da Marcello Walter Bruno e coprodotto dall’associazione culturale Zahir, si ispira al mondo classico per raccontare una vicenda di grande attualità, nella quale mito e filosofia diventano strumenti per riflettere sul presente.
Orrico, attore e regista da sempre interessato alle contaminazioni tra arti, interpreta più ruoli con cambi di voce e registro, mentre Garritano, musicista e compositore con numerose collaborazioni e incisioni all’attivo, accompagna la narrazione con brani originali eseguiti dal vivo. Il progetto si arricchisce del contributo di Ada Ronconi (voce fuori campo), Raffaele Cimino (disegni originali), Manolo Muoio (collaborazione artistica) e Merusca Staropoli (costumi e oggetti di scena).
All’interno di una tre giorni dedicata a grandi figure della storia della cultura e del pensiero, “La fuga di Pitagora” porta in Calabria una riflessione sul legame tra tradizione e contemporaneità, confermando il ruolo centrale di Teatro Rossosimona nel panorama teatrale non solo regionale, ma anche nazionale. Dal 1998 la compagnia porta avanti un percorso di ricerca e produzione che le è valso il riconoscimento del Ministero della Cultura e della Regione Calabria, confermando la sua vocazione professionale e il suo radicamento sul territorio.