Catanzaro, sei provvedimenti di sorveglianza speciale per maltrattamenti in famiglia
Il Tribunale accoglie le richieste del questore Linares: disposti braccialetti elettronici, obblighi di soggiorno e restrizioni per sei persone accusate di violenze domestiche
Il Tribunale di Catanzaro – Seconda sezione penale ha emesso sei provvedimenti di sorveglianza speciale, accogliendo le richieste del questore Giuseppe Linares. Le misure derivano da un’approfondita attività istruttoria condotta dalla Sezione misure di prevenzione della Divisione polizia anticrimine, che ha raccolto elementi indiziari a carico di soggetti accusati di maltrattamenti in famiglia e violenze nei confronti di conoscenti.
Si tratta di un’azione decisa contro episodi di violenza domestica e relazionale, fenomeno purtroppo ancora diffuso in Calabria.
Braccialetti elettronici e obblighi di soggiorno per i responsabili
Quattro dei sei provvedimenti prevedono l’applicazione del braccialetto elettronico, con una durata variabile da due a quattro anni. In un caso è stato disposto anche l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Le misure riguardano due uomini di Lamezia Terme, rispettivamente di 31 e 40 anni, un 41enne di Catanzaro e un 72enne di Cenadi.
Secondo quanto emerso dalle indagini, tutti si sarebbero resi responsabili di gravi e reiterati maltrattamenti nei confronti di donne con cui avevano o avevano avuto relazioni sentimentali, con comportamenti violenti, minacce e aggressioni.
Coinvolti anche una donna di Marcellinara e un uomo di Sellia Marina
Le altre due misure di prevenzione, una delle quali con obbligo di soggiorno, sono state applicate nei confronti di una donna di 48 anni di Marcellinara e di un uomo di 72 anni residente a Sellia Marina.
La donna è accusata di abituali vessazioni psicologiche e aggressioni fisiche nei confronti della figlia e del marito convivente, mentre l’uomo avrebbe molestato e minacciato la propria compagna.
Le misure disposte dal Tribunale rappresentano un chiaro segnale di attenzione e fermezza delle istituzioni contro ogni forma di violenza familiare, confermando l’impegno della Questura di Catanzaro nella tutela delle vittime e nella prevenzione dei comportamenti persecutori.