Quando si apriranno le porte del prossimo Conclave per scegliere il successore di Papa Francesco, la Calabria sarà presente con due cardinali: monsignor Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli, originario di Satriano (CZ), e monsignor Frank Leo, nato a Montreal, in Canada, ma con radici familiari a Belvedere Marittimo, in provincia di Cosenza. Una presenza significativa che unisce le terre calabresi al cuore della Chiesa universale.

Il saluto di Battaglia a Francesco

Monsignor Battaglia, nominato cardinale proprio da Francesco pochi mesi fa, ha voluto salutare il Pontefice con parole dense di affetto e gratitudine: «Hai mostrato che la Chiesa non deve essere una roccaforte, ma un luogo di accoglienza, di misericordia e di speranza». Un pensiero che richiama la visione bergogliana di una Chiesa vicina agli ultimi e capace di camminare tra la polvere della realtà.

Commovente il ricordo della preghiera solitaria in piazza San Pietro durante la pandemia: «Quel passo lento verso la croce ha unito le nostre fragilità».

Tradizione calabrese nel Collegio cardinalizio

Oltre ai due cardinali contemporanei, la Calabria vanta una lunga tradizione ecclesiastica con porporati come Giovanni Maria Sensi, Luigi Tripepi e Guglielmo Sirleto, che nei secoli hanno segnato la storia della Chiesa.