Festa della Madonna di Polsi, celebrazioni solo nelle parrocchie
Si tratta di una sospensione temporanea, legata a circostanze eccezionali

Quest’anno la storica e sentita festa della Madonna di Polsi non si terrà nella sua tradizionale cornice del Santuario, nel cuore dell’Aspromonte. A causa di una serie di criticità logistiche e organizzative, le celebrazioni religiose si svolgeranno esclusivamente nelle parrocchie e nelle comunità locali dove la devozione alla Madonna di Polsi è particolarmente radicata, ma senza la presenza della statua.
La decisione è stata presa dal Consiglio di amministrazione del Santuario, riunitosi a Locri alla presenza del rettore don Tonino Saraco e del vescovo della diocesi di Locri-Gerace, mons. Francesco Oliva. Il provvedimento arriva a seguito delle polemiche scoppiate a San Luca, dove in molti hanno protestato per la scelta di spostare – in via eccezionale e solo per quest’anno – la celebrazione del prossimo 2 settembre allo stadio comunale di Locri, anziché presso il Santuario.
Secondo quanto comunicato dalla Diocesi di Locri-Gerace, la decisione è stata presa dopo aver constatato l’assenza delle condizioni necessarie per svolgere in sicurezza e serenità la festa annuale nella sede tradizionale. Tra le motivazioni principali: le precarie condizioni delle strade di accesso a Polsi e i lavori di riqualificazione tuttora in corso presso il Santuario. Inoltre, si è tenuto conto degli esiti degli incontri con le Autorità competenti, che non hanno ritenuto sussistenti le condizioni logistiche e di sicurezza per il consueto afflusso di fedeli.
Si tratta di una sospensione temporanea, legata a circostanze eccezionali, ma che non ha mancato di suscitare forti reazioni all’interno della comunità di San Luca, storicamente legata alla festa di Polsi, simbolo di fede, identità e tradizione.