Si teme il primo fine settimana dopo il lockdown, aumentano i controlli

I patiti della movida stanno diventando nella Fase 2 quello che i runner sono stati durante il lockdown: potenziali 'untori', parola manzoniana tornata in auge in Italia con il coronavirus. Il rischio di contagio per assembramenti intorno ai locali è ben più consistente di quello rappresentato dai podisti e così, in vista di un weekend quasi estivo, il ministero dell'Interno rafforza i controlli e i presidenti di Regione minacciano nuove ordinanze. Per evitare altre scene come quelle sui Navigli a Milano, alla Vucciria a Palermo, a Napoli e in altre città. Intanto fonti del ministero della Salute smentiscono che le riaperture dei confini regionali avverranno solo tra territori a contagio omogeneo.
La Conferenza delle Regioni ha approvato l'aggiornamento e l'integrazione alle "Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive". Si aggiungono, tra le altre, quelle per campeggi, rifugi alpini, attività fisica all'aperto, noleggio veicoli, aree giochi per bambini, circoli culturali, cinema e spettacoli, sagre e fiere, servizi per l'infanzia e l'adolescenza. Linee guida che si aggiungono a quelle già rese note per ristorazione, stabilimenti balneari, palestre, piscine, negozi e mercati. Ora verranno inviate al governo per aggiornare il Dpcm.
Ansa