Davide Tavernise
Davide Tavernise

Il consigliere regionale calabrese Davide Tavernise torna a puntare i riflettori sulla vicenda del porto di Paola, definendola l’ennesima occasione persa per il territorio tirrenico cosentino. “Nel 2021 – ricorda Tavernise – l’allora assessore regionale al Turismo, Fausto Orsomarso, sventolava un assegno da 20 milioni di euro come simbolo del finanziamento destinato al porto. Un gesto plateale, una promessa da prima pagina. Oggi, a distanza di quattro anni, di quel finanziamento non c’è traccia: nessun cantiere, nessuna opera avviata, solo tempo perso e illusioni per un’infrastruttura che sarebbe stata strategica per turismo ed economia”.

Il porto di Paola, che dovrebbe rappresentare un punto nevralgico per il potenziamento dei collegamenti e lo sviluppo delle attività turistiche e commerciali della costa tirrenica, resta dunque al centro di un dibattito fatto di promesse e rinvii. Una vicenda che, secondo Tavernise, rappresenta un chiaro esempio di come la politica regionale abbia preferito le passerelle mediatiche a un serio lavoro di programmazione e gestione delle risorse.

“Occhiuto ripete la stessa liturgia di annunci”

Nelle dichiarazioni del consigliere del Movimento 5 Stelle, l’accusa si rivolge ora direttamente all’attuale presidente della Regione, Roberto Occhiuto, accusato di seguire lo stesso copione. “Oggi, alla vigilia di nuove scadenze elettorali – afferma Tavernise – Occhiuto ripropone la stessa liturgia: un nuovo annuncio, un’altra delibera promessa, l’ennesimo ‘rifinanziamento’ per Paola e Diamante. La Giunta Occhiuto ha già promesso questi fondi, senza mai renderli realtà. Ha fallito, non mantenendo questa e altre promesse, ed è arrivato il momento che vada a casa”.

Il riferimento è ai recenti annunci relativi a presunti nuovi stanziamenti per i porti della costa tirrenica, che secondo Tavernise avrebbero soltanto il sapore della propaganda elettorale. Una strategia che, sostiene, non solo mina la fiducia dei cittadini, ma compromette lo sviluppo di opere fondamentali. “La Calabria – aggiunge – non può continuare a essere il terreno fertile di promesse mai mantenute. Ogni volta che si annunciano finanziamenti inesistenti si tradisce il bisogno reale di infrastrutture moderne e funzionali”.

Porto come infrastruttura strategica, non come strumento elettorale

Nella parte conclusiva del suo intervento, Tavernise sottolinea l’importanza strategica del porto di Paola per l’intero territorio calabrese. “Il porto non è un trofeo da esibire in campagna elettorale – denuncia – ma una risorsa vitale per lo sviluppo turistico, economico e lavorativo della costa tirrenica. È inaccettabile che un’infrastruttura di questo livello venga piegata a logiche di propaganda e non a un reale progetto di crescita”.

Il consigliere ribadisce quindi l’impegno del Movimento 5 Stelle, insieme al candidato alla presidenza Pasquale Tridico, a spezzare la catena delle promesse mancate e restituire serietà, trasparenza e responsabilità alla gestione delle risorse pubbliche. L’obiettivo, sostiene Tavernise, deve essere quello di trasformare i finanziamenti in opere concrete, capaci di generare lavoro e sviluppo per le comunità locali.

Il caso del porto di Paola diventa così un simbolo delle difficoltà strutturali della Calabria, una regione che troppo spesso ha visto risorse annunciate e mai arrivate, lasciando il territorio privo di infrastrutture decisive. La sfida, ora, è superare le logiche elettorali e affrontare con pragmatismo i bisogni reali di cittadini e imprese.