San Giovanni in Fiore, Ambrogio replica a Mario Oliverio: "Getta fango per nascondere il suo fallimento politico. Noi continueremo a costruire una città in cui nessuno resti indietro"
Ambrogio sostiene che Oliverio non avrebbe tratto insegnamento dall’esito delle Regionali del 2021 e che tenterebbe di rimuovere i propri fallimenti politici, in particolare sul fronte della sanità, alimentando polemiche e attacchi personali
Nuovo botta e risposta nel dibattito politico calabrese. Al centro delle polemiche le posizioni di Mario Oliverio, che secondo Marco Ambrogio, assessore al Bilancio del Comune di San Giovanni in Fiore, avrebbe pieno diritto a ripresentarsi al giudizio degli elettori, ma dovrebbe farlo parlando di idee, programmi e obiettivi, evitando di screditare quotidianamente chi lo ha battuto sul piano elettorale e politico.
Le critiche sulla linea politica e sulla sanità
Ambrogio sostiene che Oliverio non avrebbe tratto insegnamento dall’esito delle Regionali del 2021 e che tenterebbe di rimuovere i propri fallimenti politici, in particolare sul fronte della sanità, alimentando polemiche e attacchi personali. Secondo l’assessore, negli ultimi due anni l’ex governatore avrebbe utilizzato terzi per colpire l’attuale amministrazione, alternando silenzi e ritorni sulla scena politica con toni ritenuti eccessivi e strumentali, arrivando anche a usare vicende tragiche per diffondere sospetti e pettegolezzi.
La questione delle opere e della ciclovia
Nel mirino finisce anche una vicenda legata a una presunta ciclovia, definita da Ambrogio un’opera fantasma. L’assessore chiarisce che i fondi disponibili sono stati utilizzati per l’acquisto legittimo del sito in cui si trovano i resti della prima chiesa di Gioacchino da Fiore, intervento che Oliverio non sarebbe mai riuscito a realizzare. Un esempio, secondo Ambrogio, di come le critiche mosse non trovino riscontro nei fatti amministrativi.
I riferimenti personali e il tema degli incarichi
Pur affermando di non voler scendere sul piano personale, Ambrogio richiama alcuni episodi del passato politico di Oliverio, ricordando incarichi affidati a figure già in pensione e presenze istituzionali prive di ruoli formali. Elementi citati per respingere le accuse e ribadire che il confronto dovrebbe avvenire sui risultati concreti e non su insinuazioni.
Il bilancio delle opere realizzate
Secondo l’assessore, il metro di giudizio della politica resta quello delle opere lasciate ai cittadini. Ambrogio afferma che, a fronte di oltre trent’anni di potere e incarichi di rilievo, Oliverio non avrebbe realizzato una quantità di interventi paragonabile a quelli portati a termine dall’attuale amministrazione comunale, che rivendica risultati in ambiti come sport, assistenza sociale, scuole, parchi, piazze e monumenti.
La risposta dell’amministrazione con i fatti
Alle accuse, definite ossessive e prive di riscontri giudiziari, l’amministrazione risponde indicando un modello di welfare territoriale costruito con il contributo dei Servizi sociali. Ambrogio parla di un sistema di assistenza rivolto ad anziani, persone con disabilità e giovani, capace di restituire serenità e prospettive alla comunità locale.
La linea futura
L’assessore conclude rivendicando l’obiettivo di continuare a costruire una città fondata su servizi, opportunità, bellezza e inclusione, in cui nessuno resti indietro. Un percorso che, secondo Ambrogio, si contrappone a una strategia politica basata su polemiche e tentativi di rivalsa, giudicati come un modo per far dimenticare il passato politico dell’ex governatore.