Polizia
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La Corte di Cassazione ha reso definitiva la condanna per quattro avvocati crotonesi nell’ambito dell’operazione “Ikaros”, scattata il 17 febbraio 2021 dopo le indagini della Squadra mobile di Crotone. I professionisti coinvolti sono Salvatore Falcone, Irene Trocino, Sergio Troilo e Gabriella Panucci, accusati di associazione a delinquere per aver falsificato documenti utili al rilascio di permessi di soggiorno.

Ridimensionate le accuse di favoreggiamento

Accogliendo in parte le argomentazioni difensive, la Suprema Corte ha annullato le imputazioni di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, riqualificandole in “tentato favoreggiamento”. La decisione si fonda sul fatto che i presunti migranti non erano mai giunti in Italia. Confermata invece l’accusa di associazione a delinquere, con conseguente rinvio in Appello per il riesame dei reati di falso.

Pene ridotte per imputati e mediatori

Le pene restano quindi sensibilmente ridimensionate: Falcone a 5 anni e 6 mesi, Panucci a 4 anni e mezzo, mentre in precedenza le condanne oscillavano tra 4 e 10 anni. Analoga decisione riguarda i mediatori e cittadini stranieri coinvolti, con pene riviste per Mahmoudzadeh Edris (3 anni e 10 mesi) e la conferma delle condanne per Intzar Ahmed (1 anno e 6 mesi) e Alfonso Bennardis (9 mesi). La pronuncia della Cassazione eviterà, per molti imputati, la detenzione effettiva.