Unical, Gianluigi Greco presenta la sua candidatura a Rettore per il sessennio 2025-2031
Un programma partecipato e articolato su quattro direttrici: formazione, ricerca, impegno sociale e centralità delle persone per un’università più inclusiva, innovativa e aperta al territorio

Dopo un lungo percorso di confronto con le diverse anime della comunità accademica, ho deciso di candidarmi alla carica di Rettore dell’Università della Calabria per il sessennio 2025-2031. Questo cammino, costruito attraverso incontri, assemblee, nuove relazioni e riflessioni inaspettate, è stato per me un’esperienza intensa e arricchente. Ringrazio profondamente tutte le persone che hanno contribuito con idee, domande e spirito collaborativo alla costruzione del programma. Ogni proposta, ogni confronto ha rafforzato in me la convinzione che l’Unical debba continuare a crescere come luogo di pensiero libero, spirito critico e apertura culturale. Il programma presentato si fonda proprio su questi valori, articolandosi in quattro direttrici fondamentali: formazione, ricerca, società e persone.
Un progetto per l’Unical che guarda al futuro
Il programma parte dalla consapevolezza che il sapere va costruito con e per gli studenti, promuovendo percorsi formativi accessibili, inclusivi e capaci di anticipare le esigenze del domani. L’Università deve continuare a essere presidio di qualità accademica e motore di mobilità sociale, contrastando la dispersione e favorendo il successo formativo. Per quanto riguarda la ricerca, l’obiettivo è consolidare l’interdisciplinarità, potenziare le infrastrutture e supportare le progettazioni scientifiche, valorizzando la vocazione generalista dell’Ateneo. Al tempo stesso, è fondamentale rafforzare la collaborazione con la società, investendo in progetti condivisi con il territorio, come “Unical per la Sanità”, e promuovendo una formazione continua capace di generare valore. Al centro di tutto, ci sono le persone: studenti, docenti, personale tecnico e amministrativo. Serve una comunità unita, partecipata, attenta al benessere organizzativo, ai diritti, all’inclusione e alla qualità della vita sul Campus.
Un’università motore di cambiamento per la Calabria
L’Università della Calabria ha saputo affrontare sfide complesse nel recente passato, come la pandemia, senza perdere di vista la propria missione. Ha ottenuto riconoscimenti, promosso innovazione, contribuito allo sviluppo regionale. Ma il futuro presenta nuovi scenari: la fine dei fondi del PNRR, il rafforzamento degli atenei telematici, il cronico sottofinanziamento del sistema universitario. A tutto questo occorre rispondere con progettualità lungimirante e visione strategica. L’Unical dovrà essere non solo luogo di eccellenza accademica, ma anche motore di progresso sociale, catalizzatore di energie positive, promotore di giustizia e consapevolezza. È questa l’idea che guida la mia candidatura: un’università viva, radicata nella Calabria, aperta al mondo e capace di costruire futuro con passione, rigore e coraggio.