Un’accurata e tempestiva attività di controllo del territorio, disposta dal Questore della Provincia di Crotone, Renato Panvino, nell’ambito dei servizi mirati alla repressione del gioco d’azzardo e al contrasto delle attività commerciali abusive, ha portato alla chiusura di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande con annessa sala giochi in località Roccabernarda. Gli agenti della Polizia di Stato, durante un controllo amministrativo, hanno scoperto che il titolare dell’attività era sottoposto a limitazioni della libertà personale e aveva comunicato al Comune la sospensione dell’attività imprenditoriale.

Violazioni e gestione irregolare

Gli accertamenti hanno rivelato che l’attività proseguiva senza alcun titolo autorizzatorio e che la gestione era stata affidata a una minore. Per questo motivo, sarà coinvolto l’Ispettorato del Lavoro per ulteriori verifiche. La madre della ragazza è stata sanzionata per diverse violazioni: somministrazione di alimenti e bevande senza Scia al Suap comunale (5.000 euro), vendita di prodotti non alimentari senza Scia (5.164 euro), gestione di apparecchi da gioco “New Slot” senza autorizzazioni (3.000 euro) e violazione degli orari di esercizio del gioco previsti dalla normativa regionale, con sei apparecchi in funzione fuori orario (3.000 euro).

Provvedimenti e segnalazioni

Le sanzioni complessive ammontano a 16.164 euro. La Polizia di Stato ha inoltrato al sindaco competente la richiesta di provvedere alla cessazione immediata dell’attività, mentre le violazioni relative al gioco d’azzardo sono state segnalate all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Catanzaro. L’operazione conferma l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto alle attività irregolari e nella tutela della legalità commerciale.