Incoraggiare e sostenere il lavoro e l’impresa femminile come fattore chiave per emancipare le donne dalla dipendenza economica e come fondamento per contrastare la violenza di genere.

 

Questo il messaggio lanciato da Donne in Campo, l’associazione dedicata di Cia-Agricoltori Italiani, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne - designata dalle Nazioni Unite - che ricorre il 25 novembre. In tale contesto CIA Calabria Nord e Donne in Campo hanno aderito all’invito internazionale di organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica per contrastare l’odioso fenomeno della violenza sulle donne e per diffondere la cultura della non violenza.

 

Per tale ragione, a Rende, in provincia di Cosenza, a Villa Fabiano Palace Hotel si è tenuto un convegno dal titolo “L’imprenditoria: opportunità per superare la dipendenza economica di genere”.

 

L'obiettivo è stato quello di rilanciare il tema del lavoro e in particolare dell’impresa, come possibile, importante fattore di emancipazione delle donne dalla dipendenza economica.

 

L’appuntamento è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione “bon’t worry” Ingo, una realtà internazionale molto attiva su tutto lo stivale nel contrasto alla violenza di genere che conta più di 7.000 vittime tutelate e 3.789 esposti alle Forze dell’ordine dal 2015 ad oggi.

 

Quello di sabato 25 a Rende è stato un incontro molto partecipato che ha visto la presenza di numerose imprenditrici agricole, associazioni che si occupano del contrasto alla violenza di genere e studenti universitari, dove attraverso un dialogo a più voci espresso da esperti del settore, si è dato spazio ad un excursus di possibilità per contrastare l'annoso fenomeno della violenza di genere.

 

I relatori hanno discusso, inoltre sullo stato dell’arte e le possibili opportunità per realizzare la parità di genere.

 

Presenti anche il presidente Nicodemo Podella, la vice presidente Maria Grazia Milone e il direttore Franco Belmonte di Cia Calabria.

 

I lavori, coordinati dalla segretaria di Donne in Campo Elvira Pelle, introdotti dalla presidente di Donne in Campo Calabria Antonella Greco e i saluti da parte di tutta la Cia della Calabria portati dal presidente Podella, sono proseguiti con gli interventi di Bo Guerreschi presidente bon’t worry Ingo, Sonia Vivona dell’Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo del Cnr, Giancarlo Rafele della presidenza nazionale Legacoop Sociali, e ancora, Katia Stancato economista ed esperta di microfinanza, Erminia Giorno segretario generale della Camera di Commercio di Cosenza, Tonia Stumpo Consigliera di parità regionale.

 

Ha concluso i lavori Pina Terenzi, presidente Nazionale Donne in Campo. “Non c’è più tempo da perdere.

 

Servono nuove politiche pubbliche, leggi più severe, interventi educativi e formativi -dichiara la presidente Terenzi-. Soprattutto, bisogna investire di più e meglio sul tema occupazionale.

 

Lavorare per promuovere l’imprenditoria rosa, infatti, è una questione economica e una risposta concreta per contrastare la violenza di genere. In questo senso, l’agricoltura è in prima linea, con le sue oltre 200.000 imprenditrici che conducono il 30% del totale delle imprese."

 

 

CIA della Calabria e Donne in Campo sono certi che per contrastare la violenza, oltre che una battaglia culturale che dovrebbe interessare tutti i cittadini e le istituzioni, a partire dalle scuole, si deve puntare all’indipendenza economica e alla realizzazione della parità di genere.


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