I Bronzi di Riace
I Bronzi di Riace

Il 16 agosto 1972, un subacqueo dilettante scoprì un braccio che affiorava dal fondale sabbioso a circa 200 metri dalla costa di Riace Marina. Quella scoperta, avvenuta a soli 8 metri di profondità, rivelò la presenza di due statue bronzee eccezionalmente ben conservate, di epoca greca classica.

Cosa raccontano le statue

Le due figure, note come “Statua A” (il guerriero giovane) e “Statua B” (il guerriero maturo), sono state create tra il 460 e il 430 a.C. Le dimensioni sono imponenti, quasi vita naturale, e documentano una straordinaria abilità tecnica nell’arte della fusione nella Grecia classica. L’identità dei guerrieri raffigurati è ancora oggetto di dibattito tra gli studiosi, senza che un autore o un contesto originario possano essere attribuiti con certezza.

Conservazione, esposizione e rete antisismica

Dopo il recupero, i Bronzi furono restaurati e acquisirono ulteriore valore grazie a esposizioni itineranti. Oggi sono custoditi e ammirati al Museo Archeologico Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria, in una sala climatizzata e protetti da una sofisticata base antisismica in marmo di Carrara, per preservare la loro integrità.

Oltre l'opera: mito, misteri e territorio

Il ritrovamento divenne presto simbolo non solo di autenticità artistica, ma anche di rinascita culturale del Sud Italia. I guerrieri in bronzo incarnano la fusione tra passato classico e identità contemporanea, alimentando lo spirito e l’immaginario collettivo calabrese. Non sono mancati, tuttavia, misteri: tra questi la sparizione di armi e attributi originari, ipotesi archeologiache di ritrovamenti in Sicilia o alla presenza di un terzo bronzo mai emerso ufficialmente.

Un patrimonio senza tempo

I Bronzi di Riace sono oggi uno dei simboli più potenti e amati della Calabria: il loro recupero ha segnato una svolta per l’archeologia subacquea e per la valorizzazione del patrimonio storico meridionale. Guerrieri antichi emersi dal mare, custoditi dalla regione che li ha restituiti alla luce del mondo.