L'incontro con il sindaco Caruso
L'incontro con il sindaco Caruso

Un attacco diretto e senza sconti all’ex governatore della Calabria ed ex commissario della sanità Occhiuto. È quello lanciato dal sindaco di Cosenza, Franz Caruso, durante una conferenza stampa convocata insieme alle associazioni e ai comitati cittadini contrari alla fusione amministrativa del capoluogo. Caruso ha accusato l’ex presidente di aver compiuto “uno scippo ai danni della città e dell’ospedale Hub” attraverso una decisione presa in piena campagna elettorale, delegata a un dirigente, senza averne i poteri.

La determina del 19 settembre e la localizzazione ad Arcavacata

Al centro delle polemiche c’è la determina dirigenziale del 19 settembre scorso, con cui è stato affidato il servizio di ingegneria e architettura per la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica del nuovo ospedale Hub di secondo livello di Cosenza, indicando come sede Arcavacata di Rende. Una scelta che, secondo Caruso, “tradisce tutto il percorso fin qui compiuto e le decisioni già assunte, cancellando l’identità dell’Annunziata e il legame con la città di Cosenza”.

Caruso: “Un comportamento cinico e baro”

Il sindaco ha definito l’operazione un atto “cinico e baro”, dettato da esigenze esclusivamente personali e politiche dell’ex presidente, il quale avrebbe anticipato la fine della legislatura per evitare la rendicontazione di fine mandato. “Ha gettato la Calabria nello sconcerto – ha dichiarato – bloccando tutti gli atti della sanità regionale e lasciando un vuoto decisionale che pesa gravemente sui cittadini”.

Policlinico e ospedale Hub, due percorsi distinti

Caruso ha chiarito la posizione dell’amministrazione comunale, favorevole alla realizzazione del Policlinico universitario all’Unical, ma contraria allo spostamento dell’ospedale Hub di secondo livello dall’Annunziata. “Non c’è contrapposizione con il Policlinico – ha detto – ma la determina del 19 settembre non parla più di Policlinico. Parla di nuovo ospedale Hub, cancellando di fatto il progetto dell’Annunziata”.

Il nodo dei finanziamenti e le accuse di disparità

Il sindaco ha inoltre ricordato che i fondi Inail, pari a 249 milioni di euro più 45 milioni destinati alla realizzazione della Cittadella, erano stati assegnati a Cosenza. “Come si giustifica – ha aggiunto Caruso – che a Catanzaro l’ex governatore abbia dichiarato di rispettare le scelte dell’amministrazione comunale per l’ospedale, mentre a Cosenza ha ignorato la deliberazione del Consiglio che individua in Vaglio Lise la sede più idonea per il nuovo Hub?”.

Una battaglia per il diritto alla salute

L’amministrazione comunale, insieme ai comitati e alle associazioni cittadine, annuncia che continuerà la mobilitazione affinché la città di Cosenza non venga privata del suo ospedale Hub e affinché venga rispettato il diritto fondamentale alla salute. Una vicenda che intreccia sanità, politica e territorio e che promette di restare al centro del dibattito regionale nelle prossime settimane.