Il Comando provinciale dei carabinieri di Cosenza
Il Comando provinciale dei carabinieri di Cosenza

Un'importante operazione di polizia economico-finanziaria è stata condotta in data odierna, 6 novembre 2025, nella provincia di Cosenza. Personale dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli (Adm), con il supporto dei Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, ha dato esecuzione a un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal Gip presso il Tribunale di Cosenza, su richiesta della Procura della Repubblica locale.

Il provvedimento e l'importo del sequestro

​Il provvedimento ha disposto il sequestro preventivo delle disponibilità finanziarie, ovvero per equivalente di beni mobili, beni immobili e/o altre utilità, per un importo complessivo che supera i 12 milioni di euro. L'azione è stata rivolta nei confronti di un operatore economico attivo nel settore della gestione degli apparecchi di giochi telematici da intrattenimento e divertimento con vincite in denaro, come le cosiddette slot machine legali.

L'ipotesi di reato: peculato e il Preu

​L'ingente sequestro è scattato in relazione alla ritenuta ipotizzabilità, in questa fase delle indagini preliminari, del delitto di peculato. L'accusa si concentra specificamente sulle somme di denaro relative al Prelievo Unico Erariale (Preu) sulle giocate riscosse.

​Il Preu, infatti, rappresenta una quota degli incassi che, secondo la giurisprudenza prevalente, assume natura di denaro pubblico sin dal momento della riscossione, e il cui mancato versamento all'Erario da parte del gestore (ritenuto, in tali circostanze, incaricato di pubblico servizio o agente contabile) può configurare l'appropriazione indebita di fondi pubblici, ovvero il peculato.

Prossimi sviluppi

​È importante sottolineare che l'ipotesi di reato necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa. Le indagini proseguiranno per chiarire l'esatta dinamica dei fatti e per quantificare con precisione l'ammontare delle somme che si presume non siano state versate alle casse dello Stato. L'operazione congiunta di Adm e Carabinieri a Cosenza si inserisce nel più ampio e costante impegno delle forze dell'ordine e delle agenzie di controllo per contrastare l'illegalità nel settore del gioco, tutelando la legalità e la trasparenza dei flussi economici.