Salvini rilancia sul Ponte sullo Stretto: “Milioni di italiani lo vogliono e lo meritano”
“Non è un capriccio ma una priorità europea”
Il Ponte sullo Stretto di Messina resta al centro del dibattito politico e infrastrutturale del Paese. Durante il question time alla Camera, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha ribadito con fermezza la volontà del governo di procedere con la realizzazione dell’opera, definendola “una priorità non solo nazionale, ma anche dell’Unione europea”.
“Il ponte si farà, milioni di italiani lo vogliono, lo aspettano e lo meritano – ha dichiarato Salvini –. Non è un capriccio del ministro, ma un progetto strategico che unisce due regioni e contribuisce allo sviluppo del Mezzogiorno”.
Un’opera strategica per l’Italia e per l’Europa
Il ministro ha spiegato che la decisione di non procedere con una nuova gara per l’appalto dei lavori “non è una scelta di convenienza, ma di buon senso”, richiamando la necessità di non rallentare ulteriormente un’infrastruttura considerata essenziale per la mobilità e la competitività del Paese.
Secondo Salvini, il collegamento stabile tra Sicilia e Calabria rappresenta un tassello fondamentale dei corridoi europei TEN-T, destinati a migliorare l’integrazione logistica e il trasporto intermodale nel Mediterraneo. L’obiettivo è ridurre le distanze, velocizzare gli spostamenti di persone e merci e rafforzare il ruolo dell’Italia come ponte naturale tra l’Europa e il Nord Africa.
Un simbolo politico e infrastrutturale
Il progetto del Ponte sullo Stretto, da decenni al centro di discussioni e polemiche, torna così tra le priorità strategiche del governo. Salvini ha sottolineato come l’opera sia attesa da milioni di cittadini del Sud, ma anche da una parte consistente del tessuto economico nazionale che vede nel collegamento stabile un fattore di crescita, occupazione e sviluppo territoriale.
“È un dovere verso il futuro del Paese – ha concluso il ministro – e un segnale di fiducia verso chi crede che l’Italia possa realizzare grandi opere con visione e responsabilità”.