Basta un poco di pioggia e l'asfalto... va giù. Senza scomodare la strepitosa Mary Poppins, che forse è colei che ci vorrebbe, questo è quanto succede a Rende quando, ad ogni rovescio, ritornano i soliti crateri che rendono impraticabili e pericolose le strade di una città che dovrebbe essere tra i fiori all'occhiello della provincia.

Ma se da un lato le buche sono una costante - e probabilmente non fanno neanche più notizia - dall'altra, come se non bastasse, ci sono i tombini che saltano allagando strade anche a scorrimento veloce come la SS107. E no, non è solo questione delle insistenti piogge di questi ultimi giorni, perché una città come Rende dovrebbe saper fronteggiare queste lievi problematiche (immaginiamoci le altre).

Abbandonato come pochi altri comuni, nessuno sembra interessarsi delle condizioni dell'asfalto e della sicurezza di chi quotidianamente percorre queste strade per andare al lavoro, portare i figli a scuola o tornare a casa con ogni mezzo, che sia l'auto, il motorino, la bicicletta o il fashionissimo monopattino (che se poi inciampi...).

Comunque, cogliamo l'occasione per rassicurare i cittadini e chiunque altro si trovi a muoversi su questi paesaggi: non siamo stati bombardati dalla Russia. Almeno per ora.