Sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa verso una compagnia assicurativa per autoveicoli: a tre persone, padre e due figli rispettivamente di 83, 46 e 48 anni, i carabinieri di Gioia Tauro che li hanno denunciati hanno anche notificato una misura cautelare interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l'attività professionale per un anno.


 

Il provvedimento scaturisce da un'indagine avviata a fine 2020 a seguito di diverse anomalie riscontrate nel corso di vari controlli alla circolazione stradale posti in essere dai militari.

 

Dalle attività di accertamento è emerso infatti che i diversi veicoli o motocicli sottoposti di volta in volta a controllo su strada, sono risultati privi di copertura assicurativa nonostante i conducenti dichiarassero di essere in possesso di regolare documentazione veicolare.


 

Gli approfondimenti successivi hanno permesso di appurare che il modus operandi adottato dai tre denunciati, presentandosi in qualità di titolare e dipendenti di una filiale assicurativa era sempre lo stesso: i contratti venivano fatti sottoscrivere ai clienti - circa una trentina nel complesso quelli risultati vittime della truffa subita - senza che però ne venisse mai data comunicazione alla compagnia assicurativa.

 

In altri casi è stato invece constatato l'annullamento d'ufficio dei contratti regolarmente comunicati. In tal modo il premio assicurativo pattuito con il cliente veniva indebitamente incassato per un danno stimato arrecato alle parti offese di circa 50 mila euro.


 

Dalle indagini, inoltre, è emerso che tra i mezzi risultati oggetto di truffa sprovvisti di copertura assicurativa, vi fosse persino l'autovettura della polizia locale di uno dei comuni della piana di Gioia Tauro. Nei confronti dei soggetti denunciati, sono state sequestrate anche alcune somme di denaro, al fine di un parziale ristoro del danno.