Il Sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dorina Bianchi di dice soddisfatta e concorde alla candidatura di Cosenza a Capitale della Cultura. “Condivido la scelta di Cosenza di candidarsi a Capitale Italiana della Cultura 2018 perchè ne ha tutte le potenzialità e potrebbe rappresentare – come è stato per Matera – un’occasione di crescita economica, sociale e turistica. Noi del sud dobbiamo essere più protagonisti e saper osare e poter credere nelle nostre potenzialità. ”. A dirlo il sottosegretario ai Beni culturali e turismo, Dorina Bianchi intervenendo al primo forum sul turismo Tourism 2016 che si svolge a Cosenza. Il sottosegretario ha ricordato: “ La sola città di Venezia raccoglie lo stesso numero di turisti di tutto il sud Italia. Nel meridione giunge appena il 12% dei turisti stranieri. Da questo punto di vista ci sono ampi margini di crescita. Non dimentichiamo, tra l’altro, che questo è l’unico settore che cresce ogni anno di 10 punti percentuali e impiega nel 60% soprattutto giovani”.
Il Sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dorina Bianchi di dice soddisfatta e concorde alla candidatura di Cosenza a Capitale della Cultura. “Condivido la scelta di Cosenza di candidarsi a Capitale Italiana della Cultura 2018 perchè ne ha tutte le potenzialità e potrebbe rappresentare – come è stato per Matera – un’occasione di crescita economica, sociale e turistica. Noi del sud dobbiamo essere più protagonisti e saper osare e poter credere nelle nostre potenzialità. ”. A dirlo il sottosegretario ai Beni culturali e turismo, Dorina Bianchi intervenendo al primo forum sul turismo Tourism 2016 che si svolge a Cosenza. Il sottosegretario ha ricordato: “ La sola città di Venezia raccoglie lo stesso numero di turisti di tutto il sud Italia. Nel meridione giunge appena il 12% dei turisti stranieri. Da questo punto di vista ci sono ampi margini di crescita. Non dimentichiamo, tra l’altro, che questo è l’unico settore che cresce ogni anno di 10 punti percentuali e impiega nel 60% soprattutto giovani”.